72 artisti in tuta blu si confronteranno con una simulazione di 8 ore di lavoro in fabbrica, attraverso veri e propri turni da catena di montaggio, durante i quali comporranno e faranno risuonare le note della loro musica.
“Anapeson” nell'iconografia ortodossa simboleggia una contrazione, o una contaminazione delle dimensioni temporali: rappresenta Cristo, non seduto né disteso, con occhi aperti-chiusi, ancora bambino, ma già con riferimenti alla sua futura Passione.
Un anziano signore in una severa clinica veterinaria, mentre attende che al suo cane venga lavato il sangue, riflette sul piacere di affidarsi agli automatismi dei procedimenti medico-meccanici.
Metafisico è lo spazio quotidiano visto attraverso la mediazione digitale. I pixel rapidi dello smartphone definiscono forme asettiche aggiungendo valori numerici che le trasformano in altro
Alessandra Caccia, partendo da un'esperienza personale, inizia una riflessione sul processo di superamento di fatti dolorosi o traumatici.
Antonio e Patrizia per due anni hanno vissuto in una casa-vagone sui binari abbandonati della Stazione di Cagliari. Come raccontarli senza scadere negli standard del cinico patetismo televisivo?
A Cali, in Colombia, un sarto, un burattinaio, un parapsicologo e un fisico narrano episodi presumibilmente avvenuti in città: la scomparsa di una mucca; un caso di possessione per opera di una marionetta; il verificarsi del paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen, la caduta di un bus in un fiume a causa di un leone.
Giungla è il racconto di una follia, un documentario su chi non sa percepire il vero, il racconto di chi confonde il presente con il futuro.
L'esplorazione del deserto come luogo simbolico è il punto di partenza e lo sfondo su cui si muovono i personaggi di plastilina di Rita Casdia, immersi in un paesaggio sonoro che diventa, con lo scorrere del tempo, sempre più torbido.
Storie, ciascuna diversa (a volte addirittura in contrasto tra loro), come tasselli d'un mosaico che formano un'immagine dove il reale sfuma nella leggenda, nell'oralità, che si trasforma e modifica col tempo.
Letter from an imaginary man è progetto multimediale sull’amore e sulle lettere d’amore. Documenta un’operazione di raccolta e ricerca, partita nel 2012, da parte di soggetti volontari disposti a leggere la propria lettera e raccontare in video la propria storia
«L’opera di architettura funziona come un τοπ?ο, accoglie nel suo spazio tutte le cose esistenti prodotte dalla vita e dall’uomo» (Aris Konstantinidis). Un esempio di architettura anonima, la masseria Tarsia Morisco nei pressi di Conversano: per analizzare il rapporto tra architettura e paesaggio
Françoise è una ballerina, Dominique Dupuy un coreografo. Lavorano e vivono insieme dagli anni ’50 e insieme hanno attraversato la storia della danza contemporanea alla costante ricerca di un
Sponde. Tunisina e Lampedusana, porta d'Europa. A separarle 60 miglia di mare, il Mediterraneo, rotta di migrazioni.
Nicolas, figlio di padre rumeno cresciuto in Francia, ha compiuto il percorso inverso rispetto a quello del genitore. Ha scelto di trasferirsi nella sperduta campagna rumena, nel paese della moglie Roxanne.