Italia, 2015
HD, colore, 41’
Regia
Matilde De Feo
Montaggio
Alessandra Carchedi
Fotografia
Matilde De Feo
Produzione
mald'e e Giuseppe Beneduce in collaborazione con Marechiaro Film
Contatti
alessandradelgiudice@gmail.com
Letter from an imaginary man è progetto multimediale sull’amore e sulle lettere d’amore. Documenta un’operazione di raccolta e ricerca, partita nel 2012, da parte di soggetti volontari disposti a leggere la propria lettera e raccontare in video la propria storia. Un’indagine sui sentimenti di profonda intimità, che partendo dalla lettura della scrittura privata precede il momento dell’intervista. Ogni soggetto è stato incontrato singolarmente, in uno scenario unico, tutti gli incontri possiedono una forte connotazione concettuale e videoperformativa. Ma c’è un voile de mystère, l’illusione necessaria di cui parla Nietzsche a proposito dell’amore e dell’arte, l’illusione come bisogno. È tutto un gioco: mescolare la finzione con la realtà, la letteratura con la vita, sottolineando la natura illusoria dell’amore, l’impossibilità di amare senza immaginare.
NOTE BIOGRAFICHE
Matilde De Feo è interprete, regista, operatrice culturale. Si è laureata in regia con una tesi in teatro e tecnologie, al Dams di Romatre. Si è diplomata all'Accademia d'Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli, formandosi con Alvaro Piccardi, Paolo Giuranna, Giulia Varley, Roberto Lun, Elena Bucci. Ha lavorato in teatro con Gerard Watkins, Marion Aubert, Guy Delamotte, Renato Carpentieri, Pierpaolo Sepe, Pierre Yves Chapelain e i videoartisti Milica Tomic, Lutz Gregor, Vanessa Beecroft, Paolo Rosa (Studio Azzurro), Silvano Agosti. È titolare dal 2003 del progetto mald’è che mette in relazione le arti visive a quelle sceniche, con cui ha realizzato una serie di lavori a cavallo tra cinema, videoteatro, installazioni interattive e spettacoli multimediali, presentati in festival nazionali e internazionali: Festival del film di Roma, Short film Corner Festival di Cannes, Festival di Volterra, Milano in digitale, Caffè Fandango, Napolifilmfestival, Riccione TTV. Lavora, come docente di teatro e operatrice culturale e come doppiatrice di documentari.