Italia, 2015
HD, b/n, 18'
v.o. italiano
Regia
Luca Ferri
Fotografia
Luca Ferri
Montaggio
Samantha Angeloni
Produzione
Nomadica
Contatti
Un anziano signore in una severa clinica veterinaria, mentre attende che al suo cane venga lavato il sangue, riflette sul piacere di affidarsi agli automatismi dei procedimenti medico-meccanici. Atto conclusivo che chiude un ciclo cominciato con Kaputt/Katastrophe e proseguito con Curzio e Marzio prima e Caro Nonno poi, Cane Caro porta a compimento l'assalto derisorio e provocatorio compiuto dalla “macchina ferriana” contro le logiche oppressive e imperanti della comunicazione che si dà, a priori, come unico canale di significato. Estenuando le dinamiche di visione attraverso una ripetizione ipnotica e snervante condotta da una voce invisibile, lugubremente angelica, recitante un testo discontinuo e parziale, il regista soffoca qualsiasi intento narrativo e quindi rappresentativo. Un epilogo a suo modo commovente; di quella stessa commozione che, in 2001: Odissea nello spazio, si ha di fronte alla morte di HAL 9000: lì era la traccia audio che andava spegnendosi, qui è l'immagine che va esautorandosi.
NOTE BIOGRAFICHE
Luca Ferri (Bergamo, 1976) lavora su parole e immagini. Autore di due metaromanzi, Ode alle quaglie (2009) e Fiori di Broca (2011) entrambi pubblicati da Cicorivolta Edizioni, esordisce come regista nel 2005. Magog [o epifania del barbagianni], del 2011, viene selezionato alla 48° Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro. Nel 2012 realizza il lungometraggio Ecce Ubu, e nel 2013, insieme a Claudio Casazza, Habitat [Piavoli]selezionato al Torino Film Festival. Nel 2014 il cortometraggio Caro Nonno vince il premio della giuria alla settima edizione del Festival Cinema Zero a Trento, mentre il lungometraggio ABACUC viene presentato in anteprima al 29º Festival Internacional de Cine de Mar del Plata e successivamente al 32º Torino Film Festival e a Filmmaker Festival.