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FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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¡Que viva

Il clamore della folla in attesa che inizi la corrida risuona in un’arena. Immediatamente cala il silenzio ed entra in scena il toro. La bestia è nera e sola, scalpita, si torce, fuma dalle narici tutta la sua furia e poi carica, corre dritta verso l’obiettivo. Ancora applausi, ancora grida d’incitamento, il toro si lancia al contrattacco. È lotta all’ultimo sangue.

Astronomo

In un paesaggio che ricorda i boschi dipinti da Gainsborough, un pittore sale una montagna con tavolozza e cavalletto nella speranza di avvicinarsi alla vetta che desidera ritrarre. La destinazione è ardua da raggiungere ma il pittore si ostina.

C'è un Lupo nel Parco del Re

Si dice che nel Parco della Favorita, sotto il monte Pellegrino, a Palermo,  si aggiri un lupo, nessuno lo ha mai visto davvero eppure c'è chi giura di averlo sentito talvolta ululare nella notte. Una fantasia? Una diceria? La lingua delle superstizioni e delle storie? 

Domani chissà, forse

Se nulla passasse non ci sarebbe un passato, e neppure un avvenire ma a chiederle: “Cosa è il tempo”, la voce di bimba risponde che non sa dirlo.  All'origine del film di Chiara Rigione c'è un documentario di Ansano Giannarelli, Tv in paese (1961), ambientato a Vallepietra, località sul confine tra Lazio e Abruzzo, di cui la regista ripercorre i luoghi oggi al suono delle tv accese.

For the Love I Show

Un ragazzo e una ragazza, l'origine di tutte le storie. Sono felici, innamorati nella luce limpida di un'estate ma nelle parole della voce che narra questo incontro risuona la malinconia di qualcosa che è avvenuto, un tempo presente declinato già al passato.

Giù dal vivo

Un pugile tatuato e con il volto coperto da una maschera si allena nella sua stanza senza avere la forza di uscirne mai. Un uomo intraprende un viaggio verso Milano per ritrovare le sorelle che non vede da una vita. Una giovane ospite di un istituto di salute mentale prepara un regalo di compleanno alla madre e poi si reca a farle visita trovandosi di fronte allo specchio della sua stessa sofferenza. Il vecchio video della sua comunione forse contiene la spiegazione di tanto malessere. Giù dal vivo è un film in cui la periferia urbana osservata da una distanza prima grandissima e poi sempre più ridotta assume i contorni della solitudine assoluta, quella che ogni essere umano vorrebbe ignorare.

LE-TOI-ILE

Il pianeta Terra muore e una bambina intraprende un’avventura in tre tempi: la fuga in una capsula spaziale, l’approdo a un’isola lontana dove entra in contatto con un’Eremita che venera gli alberi e diventa adulta e, infine, l’incontro con due pellegrini che negli anni della maturità contribuiranno a sviluppare in lei interrogativi profondi sullo stare al mondo e sulla relazione con l’alterità. Una meditazione tra fantascienza, spiritualità ed ecologia sul nostro rapporto con la materia e con il tempo e sulle ragioni del disastro ambientale che stiamo vivendo.

Lindiota

Altea, giovane regista, è rimasta orfana dei genitori, entrambi tossicodipendenti. Numerosi sono i loro amici morti a causa dell’eroina ma qualcuno rimane, memoria storica di una generazione dissolta. Tra questi Lindiota, chiamato così perché si è trasferito a Lindos sull’isola di Rodi. Lì Altea lo raggiunge per raccogliere materiale utile al film che sta scrivendo con l’idea di rielaborare il lutto attraverso la creazione artistica. Ma Lindiota forse non è che un feticcio, uno specchio, un complice che recita una parte e alimenta l’immaginario di Altea senza permetterle di maturare alcuna verità sul suo rapporto tormentato con i genitori.

Miren dan - A Calm Day

Miren è un paese al confine tra Italia e Slovenia che porta la calma iscritta nel nome (in sloveno significa proprio “calmo”). La vita scorre serena, apparentemente ai margini della Storia, ma nel silenzio di una giornata come le altre, i racconti di alcuni abitanti lasciano emergere un vissuto in cui il privato si intreccia con le vicende collettive mentre sogni, demoni e divinità prendono forma nel folto del bosco o in un salotto vuoto.

Quando sei con me

Documentario di osservazione realizzato all’interno di Casa Vidas, un hospice per malati terminali, con sede a Milano, destinato a chi non può più essere curato a domicilio.

The Pavilion

Nel parco Robinson di Milano, fra i palazzi del quartiere Moncucco e la circonvallazione di Famagosta, sorge The Pavilion, un ampio campo di basket circondato da una struttura in legno alta 12 metri, ricavata dal padiglione della Coca Cola Company di Expo 2015. La zona è diventata punto di ritrovo per la comunità filippina del capoluogo che ogni giorno si dà appuntamento per sfidarsi senza risparmio sotto il canestro, chiacchierare tra amici, passeggiare in famiglia, ascoltare musica, ballare, giocare a carte, celebrare feste e compleanni.

Prendere la parola

A Jesi, un gruppo di donne eterogeneo per età e origini segue corsi di italiano per stranieri tenuti da insegnanti madrelingua. Nelle aule in cui si ritrovano per qualche ora a settimana risuonano ininterrottamente accenti diversi, domande, risate miste ai pianti dei bambini piccoli che le allieve non possono lasciare a casa. A ogni incontro si apprendono nuove parole e ogni nuova parola è un luogo di confronto tra visioni e vissuti.

Sirio

Qual è la natura del vincolo tra chi ha un bisogno e chi lo soddisfa? È possibile che quando l’aiuto alimenta una dipendenza si trasformi in esercizio di potere? E cosa comporta la rivolta contro tale potere? Si può mettere a repentaglio la propria sopravvivenza pur di affermare un desiderio di libertà?

Lo spazio delle corde

Il bondage è una pratica che permette di esplorare i recessi del desiderio sul confine tra eros e thanatos. “A me piace farmi legare, legare qualcuno e legare me stessa: sono tre diversi stati mentali” spiega una delle testimoni che guidano Lo spazio delle corde nei meandri di questo universo.

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