Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - Miren dan - A Calm Day
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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Miren dan - A Calm Day
 
ARCOBALENO FILM CENTER sala 3
ore 19.20
alla presenza dell'autore
 
Slovenia 2018
HD, colore, 90'
v.o. sloveno
 
prima italiana
 
REGIA
Jan Mozetic
 
SCENEGGIATURA
Jan Mozetic, Miha Kosovel
 
FOTOGRAFIA
Jan Mozetic
 
SUONO
Tomi Novak
 
MONTAGGIO
Jan Mozetic
 
PRODUTTORE
Aleš Doktoric, Mateja Zorn
 
PRODUZIONE
Kinoatelje, M.B.E. d.o.o., Zavod Kinoatelje
 
CONTATTI 
janmozetic@protonmail.com
Miren dan - A Calm Day

Miren è un paese al confine tra Italia e Slovenia che porta la calma iscritta nel nome (in sloveno significa proprio “calmo”). La vita scorre serena, apparentemente ai margini della Storia, ma nel silenzio di una giornata come le altre, i racconti di alcuni abitanti lasciano emergere un vissuto in cui il privato si intreccia con le vicende collettive mentre sogni, demoni e divinità prendono forma nel folto del bosco o in un salotto vuoto. Natalia ha vissuto conflitti, annessioni e secessioni, gioie e lutti e oggi trascorre le sue giornate sola in una grande casa. Quando suo marito è morto, il cimitero era diviso a metà tra i due paesi e quindi fu sepolto con la testa in Italia e il corpo in Jugoslavia. Da ragazzina, Gala veniva discriminata perché il padre era matto e alcoolizzato, poi è diventata vegana, si è data al bodybuilding e oggi trova in Facebook la dimensione di accettazione pubblica che cercava. I genitori di Tjaden hanno vissuto “il sogno sloveno” del posto fisso e della casetta con giardino ma lui ritiene che un’infanzia troppo felice renda deboli e incapaci di costruirsi un futuro autonomamente. Matteus soffre ancora per la morte del fratello e quando rientra a casa dalla fabbrica si dedica alla meditazione e alla ricerca di contatto con universi paralleli. In una provincia che risente dei grandi cambiamenti globali e della crescente frantumazione dei legami sociali, il film ritrae un pulviscolo di esistenze solitarie cercando di capire che cosa resta di quel legame profondo e misterioso che chiamiamo “comunità”.

Jan Mozetic (1984), dopo aver concluso gli studi di storia dell’arte presso l’Università Statale diMilano, ha deciso di tornare alle zone tra Slovenia e Italia di cui è originario. Ha lavorato come giornalista e critico per riviste, giornali e siti internet, come operatore e montatore per cortometraggi, documentari e spot pubblicitari. Nel 2013 ha aperto una sua casa di produzione cinematografica in Slovenia, la M.B.E. d.o.o., ed è nel direttivo del Kinoatelje di Gorizia. Il suo ultimo cortometraggio, Ednina (2014), ha ricevuto una menzione speciale al festival Filmmaker di Milano e il Night Award al Festival Signes de Nuit di Parigi.
 

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