Il clamore della folla in attesa che inizi la corrida risuona in un’arena. Immediatamente cala il silenzio ed entra in scena il toro. La bestia è nera e sola, scalpita, si torce, fuma dalle narici tutta la sua furia e poi carica, corre dritta verso l’obiettivo. Ancora applausi, ancora grida d’incitamento, il toro si lancia al contrattacco. È lotta all’ultimo sangue. ¡Que viva è un breve film d’animazione che si serve della corrida come scena di sacrificio rituale e di lotta crudele per riflettere sul gioco di potere tra chi guarda e chi è guardato ma anche sulla triangolazione tra vittima, carnefice e astante. Uno sguardo può essere assassino? E che responsabilità detiene chi assiste al delitto che si consuma sotto i suoi occhi? Le immagini sono state realizzate con dipinti a mano su vetro e sequenze del film Que viva Mexico! di Sergej Ejzenstejn modificate analogicamente.
Giulia Savorani (Ivrea, 1988) ha vissuto a Madrid e Bruxelles. Nel 2014 si diploma in Arti Visive, Pittura all’Accademia di Milano Brera. Nel 2016 conclude il corso di documentario alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano. La sua ricerca artistica lega situazioni reali, temi sociali e divagazioni. Lavora con diversi medium: video, pellicola, installazioni, documentari, fotografia, grafica, pittura e disegno. Il suo ultimo film, La Statua (2018), presentato a Filmmaker nel concorso Prospettive, è stato realizzato nell’ambito del progetto Re-Framing Home Movie per il riuso creativo di materiali di archivio in super8.