Jean-Luc Godard e Ebrahim Golestan non si sono mai incontrati nella loro vita. Cosa poteva unire il regista svizzero e il produttore e regista iraniano? Mitra Farahani crea l'occasione: una corrispondenza a distanza via mail. Si sentiranno ogni venerdì prima di mezzanotte. Il risultato è uno scambio che attraversa la cultura e l’immaginario, rivelando punti di vista sull'arte opposti: l'amore per la chiarezza di Golestan da una parte, il gusto per i giochi di parole e gli enigmi di Godard dall'altra. A vendredi, Robinson ha vinto il Premio speciale della Giuria nella sezione Encounters della Berlinale.
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Un serrato faccia a faccia con Vincenzo Vinciguerra, militante di estrema destra, passato per Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, reo confesso dell’attentato di Peteano del 31 maggio 1972 in cui persero la vita tre carabinieri.
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L’opera dell’architetto e urbanista milanese Piero Bottoni vista attraverso il suo archivio, un patrimonio di fotografie e bobine in 16mm e 8mm custodito da Giancarlo Consonni e Graziella Tonon. Attraverso la loro ricostruzione, concentrata nel periodo a cavallo della Seconda guerra mondiale, si definisce man mano la figura di Bottoni come quella di un professionista che sempre più si dà la missione di costruire un habitat dignitoso per le fasce popolari, rivoluzionando di fatto la Triennale, fino ad allora concentrata per lo più sulle necessità abitative dell’alta borghesia.
Una donna, un paesaggio, delle lettere a un marito che non c’è. Nathalie Boutefeu, camminando lungo le scogliere della Normandia, fa proprie le parole delle lettere che Sof'ja Tolstaja inviava al celebre scrittore. Anche lei, infatti, oscurata spesso dalla fama di Lev, amava scrivere; ma qui il suo talento è al servizio della ricostruzione di un dolore, profondo e prolungato nel tempo, che ha attraversato la relazione tra i due. Un couple segna il ritorno di Frederick Wiseman al saltuariamente frequentato cinema di finzione.
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Roma, gli anni Settanta, l'eco delle strade, delle piazze risuona di voci, passi, corse, canti, politica, lotte di chi ancora sogna e vuole immaginare ogni giorno una società e un futuro diversi. Lì, in una città non ancora cartolina si erano incontrati nel decennio precedente anche alcuni giovani musicisti, arrivati in Europa per lo più dall'America cercando uno spazio alla propria idea di musica. Tra loro c'è Alvin Curran, musicista, compositore, tra i fondatori di Musica Elettronica Viva, figura centrale nella musica contemporanea. È sua la voce narrante del film e la memoria che ne intreccia i fili attraverso una storia piena di desideri, energie, improvvisazione della vita ma anche conflitti e violenza.