Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - UN COUPLE di Frederick Wiseman
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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UN COUPLE di Frederick Wiseman
domenica 27 novembre

CINETECA MILANO ARLECCHINO

ore 19.30



Usa, 2022
4K, colore, 63’
V.O. Francese
 
REGIA
Frederick Wiseman
 
INTERPRETI
Nathalie Boutefeu
 
SCENEGGIATURA
Frederick Wiseman,
Nathalie Boutefeu
 
FOTOGRAFIA
John Davey
 
MONTAGGIO
Frederick Wiseman
 
SUONO
Jean-Paul Mugel
 
PRODUZIONE
Wat Films/Zipporah Films
 
PRODUTTORI
Frederick Wiseman,
Karen Konicek

CONTACTS
info@zipporah.com
 

 

UN COUPLE di Frederick Wiseman

Una donna, un paesaggio, delle lettere a un marito che non c’è. Sono questi gli elementi fondamentali da cui è composto Un couple, ritorno di Frederick Wiseman al saltuariamente frequentato cinema di finzione. Nathalie Boutefeu, camminando lungo le scogliere dell’isola di Belle Île in Bretagna, fa proprie le parole delle lettere che Sof'ja Tolstaja inviava al celebre scrittore. Anche lei, infatti, oscurata spesso dalla fama di Lev, amava scrivere; ma qui il suo talento è al servizio della ricostruzione di un dolore, profondo e prolungato nel tempo, che ha attraversato la relazione tra i due. Presto, un’ambiguità sostanziale si manifesta nel film, insinuandosi tra ciò che vediamo e ciò che ascoltiamo: la natura, bellissima e rigogliosa, continuamente percorsa da fremiti, compatisce Sof’ja e il suo discorso? Oppure, al contrario, è impassibile nei confronti delle vicende umane, se non ne è addirittura la causa, una natura matrigna di leopardiana memoria? Allo stesso tempo, addentrandoci nel conflitto a cui la donna dà voce, diventa difficile stabilire i confini tra amore e odio, così come definire le responsabilità dell’uno e dell’altra. Di sicuro, in questo scambio di accuse di cui possiamo ascoltare solo una parte, emergono problemi atavici dei rapporti tra i sessi, oltre ad una riflessione sulla coerenza tra l’opera e la vita. È una parola poetica che, al di là delle intenzioni, diventa una domanda politica. (Lucrezia Ercolani)

Frederick Wiseman (Boston, 1930), regista e produttore cinematografico statunitense, è uno dei massimi esponenti del cinema documentario. La sua vasta filmografia, di oltre 40 titoli, indaga luci e ombre della società americana partendo da un'analisi delle sue istituzioni, pubbliche e private. Docente e ricercatore in Diritto presso le Università di Boston, Harvard e Brandeis, il suo esordio cinematografico è The Cool Word (1963). Il successivo Titicut Folies (1967), ambientato in un istituto per malati di mente, diviene presto un film di culto e lo consacra al successo internazionale. Nel 1970 fonda la Zipporah Film per distribuire i suoi documentari. Dopo numerosi riconoscimenti internazionali, nel 2014 è insignito del Leone d'Oro alla carriera dalla Mostra del Cinema di Venezia. Filmmaker ha dedicato alla sua opera la prima retrospettiva italiana nel 2000.
 

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