Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - A VENDREDI, ROBINSON di Mitra Farahani
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NOVEMBRE 2024
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A VENDREDI, ROBINSON di Mitra Farahani
sabato 19 novembre

CINETECA MILANO ARLECCHINO
ore 17.00
alla presenza dell'autrice



Francia, Svizzera, Iran, Libano, 2022 
HD, colore, 96' 
V.O. Farsi, Francese, Inglese

REGIA 
Mitra Farahani

INTERPRETI
Jean-Luc Godard, 
Ebrahim Golestan
 
SCENEGGIATURA 
Mitra Farahani

FOTOGRAFIA 
Daniel Zafer, 
Mitra Farahani, 
Fabrice Aragno

MONTAGGIO 
Mitra Farahani, 
Fabrice Aragno, 
Yannick Kergoat 
 
SUONO
Daniel Zafer,
Fabrice Aragno
 
PRODUZIONE
Ecran noir productions
 
PRODUTTRICE 
Mitra Farahani
 
CONTATTI 
distribuzione@cineteca.bologna.it
 
A VENDREDI, ROBINSON di Mitra Farahani
Jean-Luc Godard e Ebrahim Golestan non si sono mai incontrati nella loro vita. Del resto: perché avrebbero dovuto? Cosa poteva unire il regista svizzero e il produttore e regista iraniano? Il primo ispiratore della modernità cinematografica, noto in tutto il mondo, il secondo più “segreto”, meno conosciuto nonostante si deve proprio a lui la nascita di una cinematografia d'autore in Iran negli anni Sessanta e Settanta. E se fosse proprio la Nouvelle Vague il punto di contatto? Ne è convinta la regista, iraniana, a entrambi unita da un rapporto di vicinanza e di amicizia. «Negli anni Sessanta Godard e Golestan hanno cambiato il linguaggio del cinema» dice.  
Così crea l'occasione: una corrispondenza a distanza via mail. Si sentiranno ogni venerdì prima di mezzanotte. Il risultato è uno scambio che attraversa la cultura e l’immaginario, rivelando punti di vista sull'arte opposti: l'amore per la chiarezza di Golestan da una parte, il gusto per i giochi di parole e gli enigmi di Godard dall'altra. Nel mezzo c'è Mitra che prova a ricomporre una distanza in apparenza incolmabile. Eppure al di là della pittura, della scrittura, dei film i due artisti umanamente hanno molto in comune. L'età avanzata, e con essa il sentimento dell'invecchiamento, della malattia, e della morte. Che Mitra prova a tenere lontani rivelando, in quegli interni antitetici come chi li abita, un'intimità imprevista. E ora che Godard non c'è più, è un documento ancora più prezioso. (Cristina Piccino)

Mitra Farahani (Teheran, 1975) è artista, regista, produttrice. Dopo gli studi universitari a Teheran e alla Scuola d'arte a Parigi, nel 2001 realizza il suo primo film, Juste une femme, ritratto di una giovane trans nella capitale iraniana. Seguono Tabous (2004), esplorazione della sessualità nella società del suo Paese soffocata dalla teocrazia e Fifi hurle de joie (2013), l'incontro con l'artista iraniano Bahman Mohassess, scomparso nell'oblio del suo esilio a Roma, presentato e premiato in numerosi festival internazionali. Produttrice di Le livre d'image (2018) di Godard, Premio della Giuria al festival di Cannes, con A vendredi, Robinson ha vinto il Premio speciale della Giuria nella sezione Encounters della Berlinale.
 

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