Experimental files: Senza titolo (Film bruciato e bollito)
            
                
                    
                        
	 
	ARCOBALENO FILM CENTER sala 3
	ore 15.30
	
	In collaborazione con Università degli studi di Udine – La Camera Ottica
	 
	Italia, 1968 ca.
	8mm, b/n, 6'
	muto
	 
	REGIA
	Mario Sillani
	 
	SCENEGGIATURA
	Mario Sillani
	 
	FOTOGRAFIA
	Mario Sillani
	 
	PRODUTTORE
	Mario Sillani
	 
	CONTATTI
	Archivio privato Mario Sillani, Trieste
	 
 
                     

                        
                        
	Negli anni in cui viene realizzato il film Mario Sillani - fotografo, performer, film e video-maker nonché fondatore del Centro Fotografico Gamma e presidente della Cappella Underground a Trieste (1968-1973) - inizia a sperimentare l’uso della mezzo fotografico e ne indaga le potenzialità espressive andando oltre la funzione mimetica che aveva generalmente il mezzo. Lo stesso fa con la cinepresa che l’artista impiega per prima volta in questo film per indagarne le potenzialità nella costruzione di un linguaggio astratto in movimento. Così la città di Trieste viene reinterpretata e restituita nella sua frenesia; l’immagine è volutamente sporca e alcuni fotogrammi vengono consapevolmente bruciati per studiarne la resa sullo schermo di proiezione e per introdurre il pubblico alla rivoluzione - del linguaggio, del paesaggio e della società - in atto. 
	Curato appositamente per Filmmaker da Diego Cavallotti e Lisa Parolo, dell’Università di Udine, Experimental files propone un percorso attraverso alcune delle esperienze più significative del cinema sperimentale, d’artista e a passo ridotto realizzati tra Padova e Trieste (con due significative integrazioni esteuropee) dal 1958 al 1976. Sirio Luginbühl, Davorin Marc, Zdenek Rozkopal, Michele Sambin, Mario Sillani gli autori in rassegna, cui si aggiunge il fuori quota Luca Comerio con due frammenti de L’energica avanzata contro i ribelli di El-Baruni, databile tra il 1912 e il 1913.
	I film sono stati tutti restaurati dal laboratorio “La Camera Ottica” dell’Università di Udine, fondato da Leonardo Quaresima nel 2002 e diretto oggi da Cosetta Saba.