Nel maggio del 2017 nasce Alessandro, il figlio del regista. È una genitorialità che lui e la sua compagna di vita e di cinema, Laura D'Amore, hanno cercato intensamente con una serie di tentativi ripetuti, faticosi, dolorosi divenuti materia di un film, Vita Nova (2016). La coppia decide di filmare il bimbo durante il primo anno di vita, fino a quando farà i primi passi. Ma “nel mondo” i desideri assumono altri contorni scontrandosi con la quotidianità: cosa significa essere genitori? Quali cambiamenti si devono affrontare nella propria esistenza? Il piccolo esserino che parla un linguaggio ancora non intellegibile esige attenzione assoluta, stravolge il ritmo del giorno e della notte, muta la loro relazione, impone domande che rimangono senza risposta. E mentre il regista prova a comprendere la sua nuova posizione, un altro evento, stavolta dolorosamente luttuoso, irrompe nella sua vita. Nel mondo è quasi un romanzo di formazione sul passaggio dalla condizione di figlio a quella di genitore, buffo, stralunato, divertito, spaesato, come l'infinita – e imprevedibile - gamma di sentimenti che la realtà ci provoca. Un corpo a corpo emozionale con cui interrogare il cinema.