Di fronte alla foto di una montagna mitica, una voce recitante sembra percorrere un diario lontano e perduto di unascalata senza fine nello sfocato totale. Lassù probabilmente si pensava che tutto sarebbe apparso come un grande sogno nitido. Un film di finzione mostrato come un documento.
Era l’inverno a cavallo tra il 2014 e il 2015 quando Francesco Ballo, con la nuova Lumix GH4, cominciò a sperimentare le risorse del digitale. In questa terza raccolta di Esperimenti prosegue l'indagine attorno alle possibilità della macchina da presa, sia in rapporto alla mente che riprende sia a quello che osserva.
Un noir destrutturato, essenziale, di sole azioni visive. Un borsone abbandonato su una panchina in un parco. Al suo interno, scopriremo, sono contenuti dei gioielli.