Come sia accaduto non lo sappiamo, ma all'improvviso la Reggia di Versailles è completamente vuota. Gli unici rimasti negli imponenti saloni sono Bobò e Michael Lonsdale. I due attraversano i lunghi corridoi, Michael Lonsdale è la guida di questa visita: spiega le opere, commenta le gesta dei grandi uomini, sovrani e nobili, i cui nomi sono rimasti incisi per sempre nelle targhe che commemorano sanguinose battaglie. Passa da una statua all'altra e a ciascuna lascia un piccolo dono in ricordo. Bobò lo osserva, a volte stupefatto, lancia delle grida. I due ci conducono piano piano, filosofi e bambini cresciuti, alla scoperta di un universo in cui la Storia si accorda alle loro fantasie.

PIPPO DELBONO

Pippo Delbono (Varazze, 1959) fonda ai primi anni Ottanta la Compagnia Pippo Delbono, con cui realizza quasi tutti i suoi spettacoli, da Il tempo degli assassini (1987) a Orchidee (2013). I suoi spettacoli, La rabbia (1995), dedicato a Pasolini, Guerra (1998), Gente di plastica (2002), Urlo (2004), Racconti di giugno (2005), Questo buio feroce (2006), La menzogna (2008), sono stati presentati in più di cinquanta Paesi, in teatri e festival, da Avignone che ha ospitato quasi tutte le creazioni della compagnia al Grec di Barcellona, dal Theater Spektakel di Zurigo alla Biennale di Venezia. Il cinema: nel 2003 gira Guerra, David di Donatello come miglior documentario. Grido (2006), è presentato alla Festa del Cinema di Roma. Del 2009 è La paura, girato con un telefono cellulare e presentato al Festival di Locarno. Nel 2013 è uscito nelle sale in Italia e in Francia Amore carne, dopo il passaggio nella sezione Orizzonti alla 68° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2011. Sangue (2013) viene presentato al 66° Festival di Locarno. Da attore ha lavorato in numerosi film, tra cui Io sono l’amore di Luca Guadagnino, Io e te di Bernardo Bertolucci, Goltzius and the Pelican Project di Peter Greenaway.