SPAZIO OBERDAN
29 novembre 2015
17.00
Argentina, 1995
Super16, colore, 78 minuti
Regia
Daniele Incalcaterra
Soggetto
Daniele Incalcaterra
Davide Pinardi
Suono
Patrick Genet
Roberto Mozzarelli
Montaggio
Claudio Martinez
Produzione
Archipel 33
La Sept Cinema
CNC
con la partecipazione di Procirep e INA France
Due magistrati del pool di Mani pulite: Piercamillo Davigo e Antonio Di Pietro; due candidati alle elezioni: Gianni Pilo, direttore dell’istituto di sondaggi Diakron, l’uomo che con le sue analisi fu una delle figure-chiave del successo berlusconiano e un operaio ex comunista dell’Alfa Romeo, Alvaro Superchi. Quattro attori di una tragicommedia che racconta le elezioni del marzo 1994, il crollo della Prima repubblica e la nascita di una nuova concezione della politica. Dal marzo al dicembre 1994, il film testimonia un periodo complesso della storia italiana: la sconfitta della “gioiosa macchina da guerra” di Achille Occhetto, il braccio di ferro tra Mani pulite e Berlusconi sulla questione della detenzione preventiva, la caduta del governo per mano degli alleati della Lega Nord e la nascita del governo tecnico di Lamberto Dini. Come nel 1994 Silvio Berlusconi riuscì in soli tre mesi a creare un partito e a vincere le elezioni legislative italiane? Un film che, squadernando i metodi organizzativi e la filosofia del “partito-azienda”, affronta il nodo dei rapporti tra politica, magistratura e informazione nel nostro paese, mentre la cinepresa pedina febbrilmente i personaggi di una pagina chiave della storia d’Italia.