«Stasera è solo per veri giocatori» dice Jim al suo amico Morten, quando si ritrovano nel mondo virtuale la notte di Capodanno per condividere una sessione di gioco. Quella del 31 dicembre è una serata che spinge tipicamente ad una serie di valutazioni sull’anno trascorso e sulla propria fase di vita, Morten però è in vena di una riflessione più profonda, che si trasforma nella testimonianza di una persona che riesce a riconoscere con sempre più difficoltà il confine tra realtà e finzione.
È una vertigine, un baratro davanti al quale si può arretrare tornando al mondo reale, ma non è l’unica opzione. La virtualità è solo un surrogato? O è un universo a parte, con un suo statuto di esistenza? E perché dovrebbe esserci una gerarchia? (Lucrezia Ercolani)
Andrea Gatopoulos (Pescara, 1994) è un produttore, regista e distributore cinematografico. Ha fondato la casa di produzione Il Varco e ha prodotto 16 cortometraggi, 3 lungometraggi e l'edizione di 5 libri È il direttore artistico de Il Varco - Festival Internazionale del Cortometraggio, ha inoltre fondato la rassegna mensile Short Days in Rome, le proiezioni "Nuovo Cinema d'Abruzzo" a Pescara e la distribuzione cinematografica Gargantua Film. Le sue produzioni cinematografiche sono state presentate in più di 120 festival in tutto il mondo tra cui Venezia SIC@SIC, Camerimage, IFFR di Rotterdam, In the Palace, Drama, Cyprus, Festival del Cinema di Roma. Come regista, ha realizzato Onyricon nel 2015, Spettri nel 2017, Materia Celeste nel 2019 e Polepole nel 2021. Nel 2020 ha lavorato al fianco di Werner Herzog per il suo film Accelerator a Leticia, Colombia, dove ha sviluppato la corrispondenza filmata Lettere a Herzog.
È stato tra i finalisti del Premio Zavattini 2021/2022.