LA TARANTA

Gianfranco Mingozzi

1961, 16mm, b/n, sonoro, 18'

 

Questo non e` un film surrealista, ma una singolare registrazione etnologica delle posizioni e delle danze maniacali di contadine italiane in estasi religiosa. Il succedersi di atti non razionali sovverte alla fine la nozione di un universo chiaramente intelligibile. (Cinema come arte sovversiva)

 

CAPRICCI

Carmelo Bene

1969, 35mm, colore, sonoro, 89'

 

Fondatore di uno dei piu` famosi teatri sperimentali italiani, poeta, attore, autore, drammaturgo, una delle figure piu` importanti dell’avanguardia, Carmelo Bene e` un genio sconosciuto del cinema contemporaneo. Questo e` uno dei suoi capolavori. I film di Bene sono cataclismi ottici, lirici e sonori, le cui eruzioni laviche sono di una perversita` allucinatoria senza eguali. La loro densita` visiva e esuberanza creativa sfidano le descrizioni. Capricci — melodrammatico, follemente espressionista e opaco — include una sanguinosa lotta interminabile tra due uomini che impugnano una falce e un martello, quadri di Cristo avvelenati che uccidono chi li guarda, il sesso impotente di un vecchio libidinoso che sputa i polmoni su una allettante donna nuda, uccisioni, incidenti automobilistici, esplosioni, fuochi dirompenti, il tutto accompagnato da arie operistiche, macchine da presa in continuo movimento e un montaggio violento. Volgare humor nero, erotismo e azione anarchica, si mischiano in questo vortice di colore e di movimento incessante — un tour de force di cinema espressionista. (Cinema come arte sovversiva)