Miriam e Kevin vivono alle Case Rosse di Niguarda, alla periferia di Milano, dove nasce e cresce la loro storia d’amore. Lei ha 20 anni, lui 17 e si allena per diventare un calciatore. Crede che fama e ricchezza siano la sola possibilità per andarsene dal quartiere. Le loro giornate si svolgono tutte uguali, con gli occasionali incontri con gli amici in piscina, sulle panchine al parco, davanti al supermercato aperto 24 ore o fra le mura di casa dove Miriam e la sorellina pubblicano le loro storie su Instagram. Vivono lontano dal centro, ma dalla collinetta dove passano le loro giornate, il Duomo non sembra così distante. 

Alla fine dell’estate Kevin è costretto a lasciare il quartiere e con l’autunno si apre un nuovo capitolo verso l’età adulta. Kevin è concentrato sul proprio obiettivo, Miriam con un percorso interiore prova a superare l’ansia che le rende impossibile allontanarsi dal quartiere. La giovane coppia è la protagonista di questo «romanzo di formazione», dove gli sguardi che i due adolescenti si rivolgono lasciano tutto il resto sullo sfondo, fuori dai bordi dell’immagine, anche se preme per entrare nelle loro vite.

Il film è stato sviluppato nell’ambito di In Progress Mfn, il workshop di sviluppo produttivo del Milano Film Network.

 

Léa Delbès (Marsiglia, 1989) vive a Milano dove frequenta la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e lavora nei centri di accoglienza per richiedenti asilo. Assieme a Federico Frefel, Greta Nani e Michele Silva ha partecipato alla realizzazione del film L’oro dei giorni. 

 

Michele Silva (Carpineto Piacentino, 1991) dopo aver passato l’adolescenza nell’azienda agricola dei genitori si sposta prima a Parma e poi a Milano per laurearsi in Scienze Politiche. A Milano frequenta la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, dove si diploma partecipando al film L’oro dei giorni. Al momento segue progetti di documentari indipendenti e altri di “visual empowerment” e “video partecipativo” dove usa le immagini per lavorare sulla valorizzazione delle culture e comunità locali. 

 

Federico Frefel (Milano, 1989) si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera e ha frequentato il corso di documentario alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Il suo primo cortometraggio, nel 2014 è Documenti di viaggio, a cui ha fatto seguito, nel 2016, il documentario Session. Ha collaborato al montaggio del film-saggio La fantastica coppia. Roscoe Arbuckle e Buster Keaton di Francesco Ballo. Ha inoltre partecipato a esposizioni collettive di opere video.