Un festival oltre i limiti
di Luca Mosso
Filmmaker 2020, online su MYmovies. C’è il virus, tutto è chiuso: rinunciare alla programmazione in sala è doloroso ma obbligatorio. Non necessariamente una perdita, però. Basta – facile dirlo, ce ne rendiamo conto – trasformare il problema in un’opportunità. È questa la chiave di tutti i processi creativi: dalla necessità spesso nascono le idee migliori e così noi, già in primavera, quando chiusi nelle nostre case impossibilitati a viaggiare e a raggiungere i festival che uno dopo l’altro rinunciavano alla presenza, abbiamo iniziato a lanciare messaggi ai filmmaker amici, a quelli con cui abbiamo rapporti più stretti, a chi ha collaborato con noi in anni recenti o remoti.
I festival sono strumenti per creare ponti tra persone e culture lontane, facendo incontrare chi altrimenti non ne avrebbe l’opportunità. Nel 2020 la scommessa è stata particolarmente complessa: come colmare una distanza sancita dai decreti, rafforzata dalle quarantene, alimentata dalla paura? Come, insomma, continuare a fare bene il nostro lavoro?
La risposta, parziale e provvisoria come sempre, è passata attraverso la costruzione di una rete di comunicazione digitale che ci ha permesso di essere vicini anche a chi non potevamo incontrare, scambiando opinioni e testimonianze, ma anche lavorando insieme a progetti che avranno realizzazione nell’immediato futuro. Tutto il gruppo di Filmmaker si è organizzato all’interno di un flusso di lavoro dove le cartelle del dropbox hanno sostituito i tavoli della sede di via Aosta e le catene di skypecall hanno fatto le veci delle riunioni.