Siamo nel Centro di Prima Accoglienza Città Giardino, nell'entroterra siciliano. Il Centro però sta per chiudere, e gli unici ospiti rimasti sono sei ragazzini tra i quattordici e i diciotto anni. Arrivano dall'Africa, hanno attraversato il deserto e il Mediterraneo, e ora sono qui: immobili, in attesa che arrivi un permesso, un visto, un ordine di trasferimento che li conduca altrove. Le giornate passano identiche le une alle altre. Per vincere la noia ciascuno dei ragazzi ha costruito la propria routine di sopravvivenza: Omar si allena nella sua palestra improvvisata e fa la corte a due ragazze su Facebook, Jallow si rifugia nel suo tablet spiando da lontano la vita di coetanei rimasti in Gambia, Jelimakan si dedica alla preghiera e alla contemplazione del Corano. Sahid sembra l'unico intenzionato a voler fare qualcosa. Tutti i giorni, sul tetto di un rudere, scruta con un binocolo il mondo circostante, e durante uno dei suoi appostamenti scopre che un pullman, che transita da Catania, passa proprio lì accanto: l'idea di una fuga è immediata.
Marco Piccarreda (Milano, 1976) studia montaggio alla Civica Scuola di Cinema e Televisione di Milano. Nel 2003 è assistente alla regia di Vittorio Moroni per Tu devi essere il lupo. Nel 2005 insieme a Moroni fonda la società di produzione e distribuzione 50Notturno srl, con cui produce Le ferie di Licu (2006), Eva e Adamo (2009) e Se chiudo gli occhi non sono più qui (2013) di Vittorio Moroni, di cui Piccarreda è anche sceneggiatore.
Gaia Formenti (1985) è docente alla Scuola Civica di Cinema di Milano Luchino Visconti, all'ICMA di Busto Arsizio e tutor del laboratorio di sviluppo In Progress - Milano Film Network.Ha pubblicato due romanzi, racconti e sezioni poetiche in rivista. Con la raccolta Poesie Criminali ha vinto il Premio Fogazzaro 2017.