Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - GIURIE 2018
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
EN
GIURIE 2018
GIURIA CONCORSO INTERNAZIONALE
 
Catherine Bizern, Delegata generale dal 2018 del Festival Cinéma du Reel di Parigi, Catherine Bizern cura anche la direzione artistica del Centre des Ecritures Cinématographiques di Moulin d'Andé. Dopo avere ideato i Rencontres du cinéma documentaire di Seine-Saint-Denis, assume la guida del Festival internazionale del film EntreVues, a Belfort, dal 2006 al 2012. In seguito collabora con diverse manifestazioni tra cui il Festival di Locarno, Cinéma du Quebec a Parigi, Le Jour le plus Court e Côté Court a Pantin.   
Dal 2000 inizia l'attività di produttrice indipendente e consulente alla scrittura cinematografica. Attualmente lavora con i registi Patrice Chagnard e Claudine Bories, e con l'artista contemporaneo Roee Rosen. Insegna alla Femis, agli Ateliers Varan e all'Accademia di Belle Arti di Cergy Pontoise, scrive sulla rivista “ArtPress”.
 
Daniele Incalcaterra (Roma,1954), si avvicina al cinema documentario frequentando gli Ateliers Varan a Parigi. Sono di questo periodo Dernier état, Deux ou trois bières (1984), Tu ne sais même pas ouvrir un yaourt (1987), I Rouge,U vert, O bleu (1988) co-diretto con Mariana Otero. Nel 1990 realizza in Bolivia Chapare, e l'anno successivo Place Rouge/Live, un unico piano sequenza girato a Mosca durante la Perestrojka. Dopo Terre d'Avellaneda (1993) gira a Milano Repubblica nostra (1995), in cui racconta il passaggio dell'Italia alla Seconda Repubblica e la nascita di Forza Italia. Presentato al Festival Cinema Giovani di Torino, non esce mai in Italia né viene acquistato da alcuna televisione. FaSinPat – Fabbrica senza padrone (2004), vince il primo premio a Filmmaker 2004. Del 2012 è El Impenetrable. A Daniele Incalcaterra Filmmaker ha dedicato la retrospettiva nel 2015.
 
Marco Scotini (1964), direttore artistico di FM Centro Arte Contemporanea, dal 2004 dirige il dipartimento di Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA. È responsabile del programma espositivo al PAV di Torino. Dal 2005 è direttore scientifico dell’Archivio Gianni Colombo di Milano e, dal 2018, deputato generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Ha curato il padiglione Albanese alla Biennale di Venezia (2015), tre edizioni della Biennale di Praga (2003, 2005 e 2007), la prima Biennale di Anren (Cina 2017) e la seconda edizione della Biennale di Yinchuan (Cina 2018). Il suo progetto itinerante, Disobedience Archive (comprensivo di centinaia di video su arte e attivismo), è stato ospitato per dieci anni (dal 2005 al 2014) da musei di molte nazioni europee, degli Stati Uniti e del Messico. É autore e curatore di: Politics of Memory: Documentary and Archive (Derive Approdi, 2014, Archive Books, 2015) sul cinema di John Akomfrah, Eric Baudelaire, Harun Farocki, Eyal Sivan, Hito Steyerl, Trinh T. Minh-ha; Deimantas Narkevicius. Da Capo. Fifteen Films (Archive Books, 2015); Artecrazia: Macchine espositive e governo dei pubblici (DeriveApprodi, 2016). Ha curato la rassegna di film di Alberto Grifi per TV Politics a Documenta 14.
 
GIURIA PROSPETTIVE
 
Chiara Brambilla (Milano, 1982) vive e lavora a Milano come filmmaker e documentarista. Il suo primo documentario Casa Plastica (2006) è stato proiettato al Festival dei Popoli, al Bellaria Film Festival 2006 e a Visioni Italiane. Il documentario Lo Zio Sem & il Sogno Bosniaco (2008), prodotto da Mir Cinematografica e DocLab in collaborazione con CULT-Fox Channels, ha vinto la “Vela d’Oro” al concorso Anteprima Doc al Festival di Bellaria 2008. Nel 2010 realizza il documentario  Divine, prodotto da Mir Cinematografica in collaborazione con CULT- Fox Channels e RaiDoc, che viene presentato al Milano Film Festival. Partecipa al documentario collettivo Milano 55,1 – Cronaca di una settimana di passioni (2011), presentato al Festival di Locarno. Collabora alla scrittura di Comandante (2014) di Enrico Maisto e al nuovo film L'età dell'innocenza.
 
Enrico Maisto (Milano, 1988) si è laureato in filosofia presso l’Università degli Studi di Milano. Nel 2008 partecipa come stagista di regia alle riprese di Vincere di Marco Bellocchio, realizzandone il backstage. Nel 2014 il suo primo lungometraggio documentario, Comandante, è in concorso al Milano Film Festival e vince il Premio Aprile. Nel 2015, insieme a Valentina Cicogna, vince il Premio Solinas Documentario con La Convocazione, prodotto da Start e Rai Cinema. Il film esce nel 2017 e viene proiettato in numerosi festival internazionali, tra cui IDFA, Festival dei Popoli, Filmmaker, Doc Point, vincendo il premio come Miglior mediometraggio a Hot Docs. Dal 2016 è coordinatore del settore cinema presso la Fondazione Culturale San Fedele di Milano. Nel 2018 è membro della giuria del Premio Solinas Documentario.
 
Riccardo Palladino (Terni, 1982), filmmaker, saggista e docente di linguaggio cinematografico. Dopo gli studi al DAMS di Bologna inizia a lavorare come regista con particolare attenzione al documentario di creazione. Del 2014 è il suo primo mediometraggio documentario, Brasimone, che ha partecipato a Visions du Réel, Bellaria Film Festival (Premio Gianni Volpi), Visioni Fuori Raccordo (menzione speciale) e Trento Film Festival. Nel 2017 realizza Il Monte delle Formiche, documentario prodotto da Cameramano, Minollo Film con RAI cinema, che ha partecipato al Festival di Locarno nel concorso Cineasti del Presente. Il film sostenuto dal Milano Film Network è stato presentato a diversi festival internazionali tra cui Mar del Plata, Cinemambiente (premio al miglior documentario italiano),  Filmmaker Fest e Trento Film Festival. È autore del libro Cinema moderno e costruzione storica e ha scritto diversi saggi, tra cui testi su Alberto Grifi e Liliana Cavani. Dal 2011 insegna Linguaggio cinematografico e televisivo.
 
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