La terra desolata è l'aridità di un incontro amoroso tra un uomo e una ragazza, che riflette su quanto è accaduto. Una voce fuori campo le pone delle domande: è pentita? Si sente in colpa? Si sente violentata? Più che un trauma il rapporto sembra avere creato un vuoto del desiderio, l'assenza di piacere e di senso. Ad aprire e chiudere il cortometraggio di Alberto Tamburelli, Arkas, sono i versi della Terra desolata di T.S. Eliot – l'incipit intitolato alla Sepoltura dei morti che accompagna una riflessione sulla perdita di una parte di sé.
Alberto Tamburelli (Tortona, 1983) ha studiato Lingua e Letteratura Italiana alla Sapienza di Roma. Dal 2009 si occupa di produzione video e di teatro, e con l'associazione Laboratorio probabile Bellamy organizza la programmazione cinematografica di Teatro Altrove, a Genova. Nel 2013 gira il cortometraggio Demolire Genova, l'anno successivo La cognizione del dolore. Nel 2016 realizza Libarna, una storia e Through the Looking Glass. Fine di un amore (2017), storia di una relazione in crisi, ha partecipato al concorso internazionale Pardi di domani del Festival di Locarno e anche al Torino Film Festival.