Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - De chaque instant
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
EN
CONCORSO
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De chaque instant
 
SPAZIO OBERDAN
19.00
alla presenza dell'autore
 
Francia / Giappone, 2018
HD, colore, 105'
v.o. Francese

REGIA:
Nicolas Philibert
 
FOTOGRAFIA:
Nicolas Philibert
 
SUONO:
Yolande Decarsin
 
MONTAGGIO:
Nicolas Philibert
 
PRODUTTORE:
Denis Freyd
 
PRODUZIONE:
Archipel 35, France 3 Cinéma, Longride 
 
CONTATTI:
t.lionel@docandfilm.com
 
Prima italiana
De chaque instant

Dall'apparente banalità di un gesto come lavarsi le mani all'incontro con la malattia, la sofferenza e la morte, De Chaque Instant osserva la formazione degli apprendisti infermieri all'istituto Croix Saint Simon di Montreuil. Diviso in capitoli, li segue dalle stanze dove si impara a fare pratica con i manichini, ai reparti d'ospedale quando devono accudire e curare delle persone vere. Le fasi del loro apprendimento mostrano il senso di un mestiere che non è limitato alla pratica della medicina, ma è improntato al rispetto dell'essere umano e strutturato da regole democratiche e inclusive – rigorosamente indipendenti anche da quelle dello Stato. In nessun modo, spiegano gli insegnanti, si devono fare distinzioni tra i pazienti su basi razziali, di genere, cultura, orientamento sessuale e status sociale. Né la cura può essere limitata dalla spiacevolezza dei corpi piagati dalla malattia, l'età o una vita difficile. Oltre questa dimensione collettiva ce n'è una necessariamente privata e intima, un percorso individuale che varia per ogni studente quando viene messo di fronte alla complessità del suo ruolo, alla necessità di trovare i termini per affrontare il dolore e il lutto.

Nicolas Philibert (Nancy, 1951), dopo gli studi in filosofia comincia la sua carriera nel cinema come assistente regista: lavora con René Allio e Alain Tanner. Nel 1978 codirige insieme a Gérard Mordillat La Voix de son maître, e dal 1985 all'88 realizza per la tv dei ritratti di uomini sportivi, fra i quali quello dell'alpinista Christophe Profit: Trilogie pour un homme seul (1987). La ville Louvre (1990), girato nel museo francese quando non ci sono visitatori, è il suo primo lungometraggio documentario. Il successivo Il paese dei sordi (Le pays des sourds,1992) viene selezionato dal Festival di Locarno. Nel 2002 realizza Essere e avere (Être et avoir), ambientato nell'unica scuola elementare di un piccolo paese della Francia centrale. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes, ottiene un enorme successo in Francia e nel mondo. Del 2006 è Ritorno in Normandia (Retour en Normandie), vincitore del premio César al miglior documentario. La maison de la radio (2012) è ambientato nella sede di Radio France di cui svela i segreti di “fabbricazione”. 
 

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