ARCOBALENO FILM CENTER
SALA 1 h. 21.30
FILM D'APERTURA
Belgio, Francia, Germania, 2016
DCP 2K - Scope, colore, 130'
V.O. Francese
REGIA
Bertrand Bonello
SCENEGGIATURA
ertrand Bonello
CON
Adèle Haenel
Cynthia Schibli
Eric Herson-Macarel
Finnegan Oldfield
Hadidiatou Sakho
Hamza Meziani
Hermine Karagheuz
Ilias Le Doré
Jamil McCraven
Jean-Marie Kerwich
Khereddine Ennasri
Laure Valentinelli
Lucie Leporowska
Luis Rego
Manal Issa
Martin Petit-Guyot
Rabah Nait Oufella
Robin Goldbronn
Samir Guitet
Vincent Rottiers
FOTOGRAFIA
Léo Hinstin
SUONO
Nicolas Cantin
MUSICHE ORIGINALI
Bertrand Bonello
MONTAGGIO
Fabrice Rouaud
PRODUTTORE
Edouard Weil
COPRODUTTORI
Christoph Friedel
Olivier Père
Claudia Steffen
PRODUZIONE
Rectangle Productions
Wild Bunch Production
Pandora Film Produktion
ARTE
France Cinéma
WDR
Westdeutscher Rundfunk
ARTE
Deutschland
Scope Pictures
My New Pictures
DISTRIBUZIONE
Wild Bunch
Film Europe s.r.o.
CONTATTI
www.wildbunch.biz
sales@wildbunch.eu
L'intenzione è far sprofondare Parigi nell'incubo. L'attacco è indirizzato contro alcuni luoghi simbolo della capitale francese, come la statua di Giovanna d’Arco. Gli ideatori ed esecutori del piano terroristico sono un gruppo di adolescenti. Tra i ragazzi nessun jihadista. Soltanto dei ribelli alla deriva del sistema capitalistico. Un mix di giovani delle banlieues e di studenti, compreso un rappresentante di una grande scuola parigina (il solo ad accennare un discorso politico). Una volta compiuti gli attentati, i neoterroristi si rifugiano in un grande magazzino. Comincia, nel cuore di questo tempio del consumismo, una lunga notte di attesa. Bertrand Bonello, che aveva scritto la sceneggiatura di questo progetto prima degli attentati a Parigi del 13 novembre 2015, si concentra solo sui fatti, non concedendo alcuna attenuante ai suoi personaggi. Rimane volutamente al di sopra delle cause e delle spiegazioni, riuscendo a offrire uno sguardo inedito sul tema.
Bertrand Bonello realizza nel 1998 il suo primo lungometraggio, Quelque chose d'organique, presentato nella sezione Panorama del Festival di Berlino. Con il suo secondo lavoro, Le pornographe, interpretato da Jean-Pierre Léaud nel ruolo di un regista di porno, partecipa alla Settimana Internazionale della Critica del Festival di Cannes, vincendo il Premio FIPRESCI. Ritorna a Cannes anche con le sue opere successive, nel 2003 in concorso con Tiresia, nel 2005 fuori concorso con il cortometraggio Cindy: The Doll Is Mine, nel 2008 alla Quinzaine des Réalisateurs con De la guerre, nel 2011 di nuovo in concorso con L'Apollonide (Souvenirs de la maison close), e nel 2014 con Saint Laurent.