Il prato di una fattoria in Oregon: in campo non ci sono che dei bidoni, attrezzatura agricola abbandonata e in lontananza il Mount Jefferson coperto di neve. In L.Cohen la telecamera di James Benning registra questo paesaggio in un piano sequenza di quarantacinque minuti che, come nel titolo di un altro documentario del filmmaker e artista visivo americano, “misura il cambiamento” (Measuring Change, 2016); le impercettibili variazioni nella luce e nel paesaggio che attraverso la durata si offrono alla macchina da presa in attesa di un evento speciale.
James Benning (Milwaukee, 1942) si è laureato all'Università del Wisconsin dove ha studiato con David Bordwell, e ha cominciato il suo lavoro come filmmaker indipendente nel 1971 con Did You Ever Hear that Cricket Sound? Da allora ha realizzato oltre cinquanta lavori fra videoinstallazioni, cortometraggi e documentari tra i quali The United Stated of America (1975, con Bette Gordon), un viaggio concettuale da una costa all'altra degli Stati Uniti, One Way Boogie Woogie (1977), Landscape Suicide (1986), Deseret (1995), Utopia (1998) e 13 Lakes (2004), tredici inquadrature di dieci minuti di laghi statunitensi, iscritto nel 2014 al National Film Registry. I suoi lavori sono stati presentati nei festival di tutto il mondo, dalla Berlinale a Cinéma du Reél. Dal 1987 insegna al California Institute of the Arts.