Momenti di vita quotidiana di Brandy Burre, protagonista dell'acclamata serie televisiva HBO The Wire. Dietro il racconto di una crisi umana e professionale si cela una sottile riflessione sull'interpretazione attoriale, sul ruolo sociale che ciascuno interpreta nella vita e sul labile margine che separa la verità dalla finzione.
Nel bianco e nero immaginifico che caratterizza gran parte del suo cinema, Lav Diaz dipinge un reportage visionario su un angolo di reale devastato e sognante. Un inno alla resistenza della vita in mezzo allo sfacelo e alla distruzione. Uno sguardo al domani dalle rovine dell'oggi.
Garrell, conosciuto anche come il "Tarzan di Argelaguer", ha costruito maestose torri di legno, palafitte, pontili e inestricabili labirinti nel bosco accanto a un'autostrada catalana. In molti gli metteranno i bastoni tra le ruote ma Garrel, imperterrito, andrà avanti a edificare il proprio sogno di autonomia, finendo per essere riconosciuto un'artista di rilievo dell'Art Brut.
L'Abkhazia è un paradosso: un Paese che esiste in senso fisico (un territorio con i propri confini, un governo, una bandiera, una lingua) ma che non è riconosciuto legalmente in quanto Stato dalle altre nazioni.
La tormenta è una tempesta di neve che disorienta e nasconde. Un film mistico e visionario, posseduto da un senso di compassione universale.
In Siria, ogni giorno, c'è chi filma e poi muore; altri uccidono e poi filmano. Il cineasta siriano, esule a Parigi, ha dato vita a un'opera-collage servendosi dei video postati ogni giorno su Youtube e instaurando un dialogo a distanza con una giovane insegnante curda, a partire da una domanda: “Se fossi qui, su cosa si fisserebbe la tua telecamera?”.
Cosa tengono gli austriaci nelle loro cantine? Dopo aver esplorato le superfici linde e geometriche delle villette familiari in Canicola e consapevole che "l'anormalità non esiste", il regista scende nel sottosuolo per elaborare il rimosso di una società che cela a se stessa le proprie ossessioni.
Terra d'elezione per il cinema di Koepp, la Sarmatia è quel lembo di sogno in cui ogni nazione e religione troverebbe il proprio posto se la Storia non l'avesse ripetutamente segnata di strappi e ferite.
Anthony, Orsu e Pierre-Marie sono nati e cresciuti a Lupino, all'ombra di caseggiati incombenti, intrappolati tra l’autostrada e la collina, lontano dalla spiaggia, dal centro città, da tutto. Uno sguardo tenero e provocante alla gioventù che cresce ribelle in un quartiere popolare e periferico di Bastia, in Corsica.
Chi sono i valsusini che da 25 anni si oppongono al progetto Tav Torino-Lione? Il documentario si interroga sulla loro identità e sul pensiero che guida la loro tenace ribellione attraverso 10 ritratti fatti di parole e silenzi.