CINEMA PALESTRINA
2 dicembre 2014
21.30
Filippine, 2014
DCP, b/n, 140’
v.o. filippino
Regia
Lav Diaz
Le Filippine sono colpite da una media di 20-30 tifoni all'anno. Nel 2013, il tifone Yolanda (o Haiyan), tra i più intensi di sempre, ha investito il Paese lasciandosi dietro una devastazione senza precedenti. Ma la tempesta non è solo un agente atmosferico: è anche uno stato della mente, proprio di chi si trova costretto a sopravvivere in mezzo alla distruzione. Nel caos post-apocalittico che segue il cataclisma, le navi giacciono arenate come enormi scheletri sulla battigia, tra ciò che rimane di case e baracche spazzate via dalla furia degli elementi. In tanti hanno perso la vita tra le onde ma, sopravissuti alla furia atmosferica, i bambini sono intenti a ricreare un mondo nuovo. Nel bianco e nero immaginifico che caratterizza gran parte del suo cinema, Lav Diaz dipinge un reportage visionario su un angolo di reale devastato e sognante. Un inno alla resistenza della vita in mezzo allo sfacelo e alla distruzione. Uno sguardo al domani dalle rovine dell'oggi.
NOTE BIOGRAFICHE
Lav Diaz (1958) ha studiato economia e poi cinema presso il Mowelfund Film Institute di Quezon City. Nel 2001 ha firmato Batang West Side, cui seguono Evolution of a Filipino Family (2004) e Heremias: Libro primo (2006). Death in the Land of Encantos (2007) e Melancholia (2008) sono stati entrambi premiati alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Del 2014 è il suo penultimo lavoro, Mula sa kung ano ang noon (From What Is Before), vincitore del Pardo d’Oro al 67° Festival del Film Locarno.