Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - IL PROGRAMMA DI SABATO 26
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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IL PROGRAMMA DI SABATO 26

CINETECA MILANO ARLECCHINO

HARDLY WORKING di Total Refusal

16.15

Come vive un personaggio non giocante, e cioè, più semplicemente, una comparsa di un videogioco come Red Dead Redemption2? E soprattutto, può dirci qualcosa di come viviamo noi? Il collettivo Total Refusal compie un’indagine etnografica sul loro lavoro e sulla vita quotidiana, in cui la ripetitività dei loro gesti e lo schema delle loro azioni offrono una vivida analogia con il lavoro al tempo del capitalismoCome ribellarsi? Come spezzare il ciclo dell’automatismo? Saranno gli stessi personaggi a dircelo.

THE UNITED STATES OF AMERICA di James Bennin

16.15

Cinquanta inquandrature, cinquanta quadri che ci raccontano gli Stati Uniti di oggi. E alla pittura come anche alla fotografia si ispira Benning per dare vita a questo coro di immagini, una per tutti gli Stati che compongono la Federazione. Ispirandosi al libro di fotografie The Americans di Robert Frank, il regista si fa pittore, studia il rapporto fra tela, spazio e soggetto. Un road movie che apre a infiniti scorci fra paesaggio e società

BALKANICA di Marianna Schivardi

19.00

«Una rivoluzione». Così Marianna Schivardi definisce la possibilità, emersa sul finire del secolo scorso, di catturare immagini con una facilità fino allora impensabile. Possibilità che spinge la giovane regista a lasciare casa e attraversare il mare, per andare lì dove la guerra era una realtà, una ferita aperta che chiedeva attenzione. Prima a Belgrado, poi a Sarajevo. Ci sono gli edifici sventrati dalla guerra, i colpi che aprono voragini nelle superfici, ma ancora di più c’è il tentativo di vivere con e nonostante il conflitto

Guarda l’intervista alla regista

PARADISO, XXXI,108 di Kamal Aljafari

19.00

Zaini in spalla, movimenti in corsa, luci che lampeggiano nell'oscurità, segnali lanciati nel cielo. Occhi che scrutano l'orizzonte, armi da caricare. Le immagini di propaganda israeliana degli anni Sessanta e Settanta vengono scomposte e ri-significate con raffinata ironia in questo che l'autore definisce «il ritratto cinematografico di un uomo che gioca alla guerra».

 

ARCOBALENO FILM CENTER

Replica il programma Fuori Formato dedicato a Mark Rappaport (che inaugura stasera alle 21.30 all’Arcobaleno Film Center) con altri tre titoli del filmmaker newyorkese. I, Dalio, L’Année deerniére à Dachau e The Stendhal Syndrome or My Dinner With Turhan Bey chiuderanno l’omaggio a questa figura affascinante e unica nel panorama cinematografico. Rappaport è stato precursore di tendenze, archeologo di archivi e creatore di nuovi mondi, mescolando camp, bizzaro, classico, kitsch e cinema tradizionale in un risultato che ha del caleidoscopico. Da non perdere.

 

SALA GREGORIANUM

Prosegue anche la nostra Retrospettiva dedicata a Ruth Beckermann, con tre titoli della regista austriaca. Towards Jerusalem (Cineteca Milano Arlecchino 14.30), East of War (Sala Gregorianum 19.30) e Homemad(e) (Sala Gregorianum 21.45). Beckermann ci parla di memoria e oblio, entra nella storia e nelle revisioni personali. La usa ricerca dell'identità ebraica non è mai una semplice commemorazione, e si apre invece verso altre direzioni; porta in sé l'eco di una cultura mitteleuropea, della diaspora, guarda al presente.