ARCOBALENO - SALA 100
6 dicembre 2014
19.30
Italia 2014
HD, colore, 30’
v.o. italiano
Regia
Fatima Bianchi
Fotografia
Fatima Bianchi
Montaggio
Fatima Bianchi, Paolo Ranieri
Suono
Fatima Bianchi
Montaggio suono
Nicola Ratti
Musica
Tilde: Nicola Ratti, Attila Favarelli, Enrico Malatesta
Produttore
Fatima Bianchi
Contatti
bianchifatima2@gmail.com
Un faro sui monti di Brunate, sul lago di Como. Il suo fascio di luce ruota incessante nel buio, come in un loop, e fa luce su qualcosa che e` rimasto nell’ombra: una casa, lungo il pendio. L'abitazione accoglie e racchiude i componenti di una famiglia, ritratti nella loro quotidianità: c'è chi si esercita al violino, chi fa yoga, chi canta e chi si rasa i capelli, mentre il padre sposta le lancette dei tanti orologi che segnano lo scorrere del tempo tra le mura della villa. Ma il film è anche la testimonianza di un'assenza: quella di Francesco, il primogenito, in carcere per un anno. Nell'arco di questo periodo ciascun familiare intrattiene con lui uno scambio epistolare, in attesa del ricongiungimento. Nature morte, tableaux vivants: i quadri prendono vita sulle pareti, la casa respira e si muove dietro le finestre, oltre gli usci e gli specchi, animata da chi vi abita e oppone all'eterno slabbrarsi del silenzio l'atto d'amore di parole scritte per una voce lontana.
NOTE BIOGRAFICHE
Fatima Bianchi (Milano, 1981) vive e lavora tra Milano e Marsiglia. Si è formata alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, intraprendendo un percorso trasversale nel campo dell'arte contemporanea. La sua ricerca utilizza il medium del video a metà tra video arte e documentario. Insegna tecniche di montaggio al Master Photography and Visual Design della Naba. È curatrice del laboratorio di ricerca "Exposed Project" ospitato nella residenza artistica presso Careof, a Milano.