Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - OMAGGIO A MARK RAPPAPORT: IL PADRINO DEL SUPERCUT A FMK
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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OMAGGIO A MARK RAPPAPORT: IL PADRINO DEL SUPERCUT A FMK

È tempo di annunciare una nuova sezione dell’imminente edizione di Filmmaker, al via il 18 novembre. Siamo molto felici, infatti, di avere in programma 6 titoli del regista newyorkese Mark Rappaport, il ‘Padrino’ del Supercut e fra i principali pioneri del videosaggio.

In un Omaggio che si lega a doppio filo alla personale che il Sicilia Queer 2022 gli ha dedicato per la prima volta a giugno, Mark Rappaport continua il suo grand tour italiano arrivando a Milano in occasione di #FMK22 e a Trieste per I mille occhi.

Per chi non lo conoscesse, il cinema di Rappaport è fatto di sperimentazione, avanguardia, pastiche e ironia, in una riscoperta carsica e continua di materiali di archivio e film della Hollywood della golden age che il regista mescola ed elabora per creare lunghi e cortometraggi che vanno a decostruire le convenzioni e le vite dorate dello star system e del cinema classico.

Nato a New York nel 1942, Rappaport ha fatto della manipolazione dell’immagine il centro del suo lavoro, anticipando di anni e decenni tante tendenze estetiche del mondo digitale. Si può dire che la sua è una programmatica ricerca sul potere delle immagini nel plasmare le nostre vite, l’opinione pubblica e il nostro immaginario. Anche per questo moltissimi dei suoi soggetti, a cui si dedica soprattutto dagli anni Duemila, sono delle ‘false autobiografie’ di attori e attrici ingabbiati da sempre in racconti costruiti a regola d’arte dallo star system. Caso emblematico è quello di Rock Hudson, al centro di Rock Hudson's Home Movies, costretto a nascondere per molto tempo la propria omosessualità a favore di una narrazione che lo voleva uomo simbolo della mascolinità americana e oggetto del desiderio femminile.

 

Le opere di Rappaport che vedremo a Filmmaker, e tutta la sua produzione, mescolano verità e finzione in un gioco di invenzione continuo che si muove fra registri opposti e altalenanti. Ci raccontano di star come Rock Hudson, Jean Seberg, Anita Ekberg, Danielle Darrieux, James Mason, Joan Crawford e Lana Turner, ma anche di nomi che la critica definirebbe secondari quali Debra Paget, Marcel Dalio, Chris Olsen, Turhan Bey, Will Geer e molti altri.

Saranno proiettati a FMK22: Rock Hudson's Home Movies; The Vanity Tables of Douglas Sirk; Two for the Opera Box; I, Dalio; L'Année dernière à Dachau; The Stendhal Syndrome or My Dinner with Turhan Bey. 

 



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