Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - PROSPETTIVE - FUORI CONCORSO
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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PROSPETTIVE - FUORI CONCORSO
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Alice

 

La cognizione e l'elaborazione del dolore passano attraverso il rewind e il fast-forward delle immagini con cui la regista prova ad afferrare qualcosa che sembra sfuggire per sempre: un'età ferita.Il tempo del dolore è un tempo lento, ristagna e affonda. È impedimento, anche a fare le cose che fino a un attimo prima sembravano facili.

 

 

Circle

 

Nell'immaginario collettivo il nome Togni è sinonimo di circo.Le vicende di questa saga familiare si caratterizzano da tonalità fiabesche dove il narratore ideale di questa favola vera è un animale, membro del clan e allo stesso tempo osservatore privilegiato del circo umano.

Colombi

Una coppia d’innamorati trascorre insieme un secolo di vita mentre le mode, gli oggetti e i film si susseguono in una lenta e inesorabile discesa verso il raccapriccio. La loro ossessione per i pomelli ottagonali delle caffettiere e per il design anonimo li accompagnerà lungo il passare delle decadi. Invecchiando e perdendo lentamente le forze, ma mai la lucidità, preferiranno escludere il mondo, oscurando e sigillando le persiane della loro abitazione e rinchiudendosi in loro stessi, sfogliando vecchie enciclopedie di animali estinti.

Diario Blu(e)

 

Sono gli Anni ’90: la Guerra del Golfo, l'imporsi sulla scena politica italiana della Lega Nord, la scomparsa del Pci, le (dis)avventure dell'Inter. Ma se si è adolescenti tutto è tangenziale rispetto al reale cuore delle cose, cioè diventare se stessi.a regista, Titta Cosetta Raccagni, ripercorrendo la propria autobiografia restituisce gli umori di un'età disperata, ma anche una pratica forse perduta per sempre. Il diario sentimentale di un coming out e la faticosa scoperta di sé.

 

Il matrimonio

 

È il 2006. Paola, per le nozze di Checco, suo fratello minore, torna al paese della sua infanzia, nel cuore della Calabria. Ha deciso di filmare tutto, a cominciare dal proprio viaggio.Nel 2016 Checco, improvvisamente, muore. Paola a distanza di dieci anni, con l'aiuto di sua figlia Bianca, ritorna a lavorare su quelle immagini. È il cinema che viene in soccorso alla vita, provando ad aiutarla a elaborare anche il dolore più inconsolabile.

Le variazioni di Maria

 

«Io non mi ricordo...». Lo dice spesso Maria. È una donna anziana, in bilico tra le memorie nitidissime della sua giovinezza, trascorsa nella bassa Lombardia, e un presente che tutto confonde e sfuma in un tempo sospeso nel quale si annidano lunghi momenti di vuotoMaria è la madre di Amalia, la regista che la sta riprendendo e che decide di accompagnarla nei luoghi da lei raccontati. Ma, una volta ritrovati, il cortocircuito tra l'immagine che Maria custodiva di quei posti e quello che sono diventati, è inevitabile.

Notturno

In Notturno di Fatima Bianchi un gruppo di donne cieche si racconta, facendo affiorare il proprio modo di “vedere”, attraverso la memoria sensoriale, la propria percezione della realtà, il loro modo di mettersi in relazione con lo spazio e con il tempo. L’immagine che nasce è una zona di contatto, possibile soltanto partendo da un gesto di reciproca generosità.

Nuova Zita

 

Antonio Di Biase si sottrae alla ripresa preferendo affidare il racconto per immagini di una giornata in mezzo al mare pescarese all'obiettivo di una Bolex 16mm lasciata penzolare liberamente sul peschereccio che dà il nome al progetto. Una prospettiva eccentrica e incerta che traccia traiettorie imprevedibili. La forza evocativa del quotidiano diventa occasione di nuovi orizzonti che mutano in modo destabilizzante la capacità di percepire le cose in maniera nuova e sconosciuta.

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