Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - Eyal Sivan: il cinema di un’altra Israele
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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Eyal Sivan: il cinema di un’altra Israele

a cura di Luca Mosso e Cristina Piccino

 

Autore lontano dalle formule abusate del cinema politico, Eyal Sivan racconta Israele come nessun altro. Dall'interno, secondo un'interrogazione appassionata del passato e della memoria, con uno sguardo rivolto al presente e alla realtà del mondo.

Da Uno specialista, cronaca sulle tracce di Hannah Arendt del processo al burocrate dell'Olocausto Adolf Eichmann, a Route 181, viaggio lungo la linea di confine di un possibile Stato binazionale, ad Aus Liebe zum Volk immersione nel modernissimo sistema di controllo della Germania Est, Sivan ci invita a una lettura che rovescia le certezze consolidate degli immaginari occidentali. Il suo dispositivo cinematografico, spostando l'attenzione dalle vittime ai colpevoli, rivendica il primato della responsabilità e della giustizia. Lo spettatore trova nei suoi film visioni nuove, spiazzanti, problematiche.

Eyal Sivan è nato a Haifa (Israele) nel 1964. Fotografo, militante politico, regista, lascia Israele per Parigi nel 1985. Il suo primo film Aqabat-Jaber, vie de passage vince al Cinéma du Réel nel 1987 e lo segnala a livello internazionale. Da allora i suoi documentari vengono presentati ai festival più importanti suscitando reazioni appassionate e polemiche.

 

 

 

 

in vendita - 5€

!! non ci occupiamo della spedizione; eventuali pre-acquisti possono essere ritirati a Filmmaker Festival (17-27 novembre 2023), presso i desk presenti nei cinema durante gli orari di apertura della biglietteria del festival 

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«L'inquadratura non è una finestra sul mondo. Come la memoria, che cancella e nega nell'atto di ricordare, anche l'immagine nasconde nel momento stesso in cui mostra»

Eyal Sivan