ARCOBALENO FILM CENTER
POLSI SOTTILI di Giancarlo Soldi– 17.30
Una magnifica visione, un ritrovato colpo di fulmine, la manifestazione di uno sguardo flagrante e moderno, la liberazione dei corpi e dei luoghi, una danza punk e situazionista per le strade, architetture che accolgono le strampalate gesta di personaggi al tempo stesso isolati e connessi fra loro. Questo e tanto altro è Polsi Sottili, film del 1985 di Giancarlo Soldi che rappresentò uno dei tasselli fondamentali della nuova generazione di cineasti italiani che nasceva in quegli altri
CERIMONIA DI PREMIAZIONE & PROIEZIONI FUORI CONCORSO - ore 21.15
Una giornata nell'archivio di Piero Bottoni di Massimo D'Anolfi, Martina Parenti
La storia e il lavoro dell’architetto e urbanista milanese Piero Bottoni visti attraverso il suo archivio, un patrimonio di fotografie e bobine in 16mm e 8mm custodito da Giancarlo Consonni e Graziella Tonon. Conosciamo così la figurea di Bottoni, e cioè quella di un professionista che sempre più si dà la missione di costruire un habitat dignitoso per le fasce popolari, rivoluzionando area di Milano come QT8 e Triennale.
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Il Posto di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese
Un road movie dedicato alle vite di chi viaggia per l'Italia inseguendo concorsi ministeriali e la possibilità di un posto fisso, di un futuro possibile. Mattia Colombo e Gianluca Matarrese seguono la storia di Raffaele, uno fra i tantissimi aspiranti medici, infermieri e operatori sanitari del nostro Paese, che decide di fondare una piccola impresa che mette a disposizione dei concorrenti un servizio di trasporti a basso costo.
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SALA GREGORIANUM
AMERICAN PASSAGES – 19.30
I viaggi di Ruth Beckermann ci portano questa volta negli Stati Uniti, in un road movie che attraversa dal centro al sud la loro vastissima varietà umana e geografica. New York, Pennsylvania, Virginia, Oklahoma, Arkansas, Georgia, Alabama, Mississippi, Tennessee, Arizona, Nevada: un continuum di tappe che si inserisce in uno dei momenti cruciali della Storia degli States, l’elezione di Barack Obama, primo afroamericano a diventare Presidente. Il percorso su strada di Beckermann diventa quindi una discesa nella presa di consapevolezza e liberazione degli afroamericani e di tutte le comunità razzializzate. Una costellazione di storie che hanno visto la Storia e ne portano con sé le tracce: l’11 settembre, l’Iraq, la crisi finanziaria, il disagio sociale, il sogno americano che si mischia con il capitalismo e il bisogno di consumare tutto e subito. Uno spaccato lucidissimo di un Paese che è una walking contradiction.
THOSE WHO GO THOSE WHO STAY – 21.45
Un altro viaggio, come tutti i suoi film, che porta Beckermann ancora una volta tra l'Europa e il Mediterraneo seguendo però più tracce, piste diverse che a volte si incontrano, altre si confondono in un più generale respiro nel quale echeggia la storia dell'umanità. E di questa umanità emerge con forza il suo “essere in movimento” attraverso il pianeta per scelta, curiosità, amore della conoscenza o in molti casi per obbligo e per necessità. Ed ecco quindi che si intrecciano esperienze diverse ma unità da questa instabile spinta collettiva: dalla diaspora, che fa parte della storia famigliare di Beckermann, alle migrazioni dei giorni nostri, ragazzi provenienti da un continente che ci è vicino ma così sconosciuto come l’Africa. Frammenti di storie che compongono un mosaico
CINEMA ARLECCHINO
L’IRRIDUCIBILE di Morgan Menegazzo, Mariachiara Pernisa – 15.00
Peteano, 31 maggio 1972. Un’autobomba esplode uccidendo tre carabinieri - Donato Poveromo, Franco Dongiovanni e Antonio Ferraro – e trasformando la profonda provincia goriziana nell’ennesimo teatro dello stragismo degli Anni di Piombo. Questa volta però la responsabilità è del suo versante Nero, quello neofascista. Il lato nebuloso, fatto di depistaggi, legami con il crimine organizzato e lo stato. In particolare sarà condannato all’ergastolo Vincenzo Vinciguerra, L’Irriducibile, ‘soldato politico’, che nel restare strettamente legato alla sua pena porta avanti una guerra allo Stato e alle istituzioni della democrazia.
UN COUPLE di Frederick Wiseman – 19.30
Frederick Wiseman, già vincitore del Leone d'oro e dell'Oscar alla carriera, torna a FMK con Un couple presentato in concorso alla Mostra di Venezia, dove mette in scena in un magnifico giardino lungo le scogliere le lettere che Sofia Tolstaja scriveva al marito Lev Tolstoj. Sofia ci parla da un paradiso terrestre adamitico, pieno di splendore e solitudine, oscilla tra un dentro e il fuori, e come tutti i personaggi di Wiseman è costretta a mediare tra la sua “natura” e il ruolo sociale (donna, moglie, madre).