Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - Filmmaker #day8: Concorso internazionale e Prospettive / il Fuori concorso con City Hall di Frederick Wiseman
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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Filmmaker #day8: Concorso internazionale e Prospettive / il Fuori concorso con City Hall di Frederick Wiseman

 
LA SCOPERTA E LA COSCIENZA DI SÈ: PETITE FILLE DI SÉBASTIEN LIFSHITZ, IN CONCORSO
 
Nella storia di Sasha, otto anni, protagonista di Petite filleSébastien Lifshitz interroga le questioni di gender e dà voce al senso di essere se stessi accompagnando la piccola protagonista nei momenti più intimi, dolorosi o felici che siano. Dentro casa Sasha può essere se stessa: una bambina che gioca con le bambole ma anche a calcio con i fratelli, che indossa gli abiti colorati, le gonne e i pronomi femminili che le appartengono. Fuori è invece intrappolata in un'identità maschile, quella del corpo in cui è nata e che ha rifiutato sin dalla più tenera età.
 



LA DEMOCRAZIA SECONDO FREDERICK WISEMAN: CITY HALL, FUORI CONCORSO
 
È fresca la notizia che vede City Hall di Frederick Wiseman al primo posto nei film del 2020 secondo i Cahiers du cinéma! Quindi eccoti il miglior film dell'anno, disponibile da oggi, alle 14.00, per le solite 72 ore. Un'occasione per non perdere il nuovo lavoro di Wiseman, stavolta ambientato a Boston, la sua città. Qui incontriamo il sindaco democratico Martin Walsh – rieletto nel 2017 –  il cui lavoro e pensiero politico si fondano su due punti: resistenza e comunità. Il regista americano entra nella City Hall, il comune della città, e segue i lavori dell'amministrazione, le discussioni sui problemi che riguardano Boston e l'America tutta: sanità, istruzione, i reduci di guerra e le loro difficoltà di reinserimento, il rapporto tra polizia e cittadini, i matrimoni gay, l'emergenza abitativa.

 
DALLE PROSPETTIVE
 
Oggi sono quattro i titoli del concorso dedicato agli autori e alle autrici under35.
dafne di Giulio Melani è un diario, girato in 16mm, di eventi minimi e invisibili che compone un racconto in soggettiva della solitudine, mentre ne Il tempo si distingue tra le tue mani, anch'esso girato in 16mm, la filmmaker Astrid Ardenti si rivolge alla nonna, 97 anni compiuti in pieno lockdown, al suo volto e alle sue mani, testimoni della storia della loro famiglia.
Con Io mi fermo qui di Emanuele Cantò siamo ancora in periodo di lockdown, ma stavolta a Roma, nel centro storico, a Campo de' Fiori, alla terrazza di Piazza di Spagna. La sola figura in movimento è quella di un rider che con un enorme zaino rosso sulle spalle attraversa le strade deserte. Da una parte il regista si affida alla webcam online, dall'altra trova nel rider la sua guida.
Permanent Exile di Camilla Salvatore , sviluppato nel laboratorio In progress di MFN è il racconto di una ragazza sotto protezione testimoni, che cerca di emanciparsi da una soffocante eredità.
 
NEL LABORATORIO DI MASSIMO D'ANOLFI E MARTINA PARENTI – TERZO APPUNTAMENTO
 
Per il terzo e ultimo appuntamento con il laboratorio di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti per In Progress Lab in collaborazione con MFN - Milano Film Network e Civica scuola di cinema L.Visconti, i due autori affronteranno il tema La composizione della colonna sonora con Massimo Mariani, sound engineer.
 
Venerdì 4 dicembre, dalle ore 17.00
sulla pagina Facebook e canale Youtube della Civica Scuola Luchino Visconti.
 
LE CONVERSAZIONI DELLE 19
 
Per le chiacchiere giornaliere delle 19 con autori e selezionatori, oggi Antonio Pezzuto incontra i giovani autori di Prospettive: Camilla SalvatoreAstrid ArdentiGiulio MelaniEmanuele Cantò e poi Michele SilvaFederico FrefelLéa Delbès (Prospettive FC).