Domenica 23 novembre — 21.00
Arcobaleno Film Center
BIGLIETTI
Alla presenza dell'autrice
Italia | 2025
2K | Colore | 90'
REGIA
Margherita Spampinato
SCENEGGIATURA
Margherita Spampinato
FOTOGRAFIA
Claudio Cofrancesco
MONTAGGIO
Margherita Spampinato
SUONO
Gianpaolo Catanzaro
INTERPRETI
Marco Fiore, Aurora Quattrocchi,
Martine Ziami, Camille Dugay
PRODUTTORI
Benedetta Scagnelli, Alessio Pasqua
PRODUZIONE
Yagi media, Arcopinto
CONTATTI
Fandango
distribuzione@fandango.it

Nel languore di un sogno un bambino si lascia cullare dalla voce della sua amatissima babysitter. È dolce come il rumore dell'onda sulla spiaggia, le sue parole evocano mondi fantastici. Quel rifugio amatissimo però non c'è più, lei è andata via per sposarsi, mentre lui aspetta col cuore in gola una sua telefonata in una casa ostile, lontano dalla propria, dove i genitori lo hanno mandato a passare l'estate. Un “medioevo” lo definisce il ragazzino quel nuovo luogo, eppure il palazzo antico siciliano che lo accoglie è di incantevole bellezza. A condividere insieme a lui l'appartamento e le giornate c'è una zia, anzi una prozia, anziana e misteriosa, sempre insieme all'adoratissimo cane molto anziano pure lui, che lo obbliga a dormire il pomeriggio, gli vieta lo smartphone e con le amiche parla di carte e di fantasmi. Tutto lì dentro gli appare pauroso, con tante domande senza risposta e pure gli altri ragazzini che giocano in cortile sembrano guardarlo di traverso. Ce la farà a sopravvivere l'intera estate?
Per il suo esordio al cinema l'autrice sceglie la cifra del romanzo di formazione giocato nella relazione fra una donna anziana e un bimbo che sta scoprendo il passaggio dall'infanzia all'adolescenza. E in queste geometrie emozionali, che si disegnano nello spazio delle mura domestiche, disegna una reciprocità che mai si vede al cinema, data non solo da un essere “alla pari” dei due protagonisti malgrado i decenni che li separano. In questo universo di “controre”, bagni al mare, scatole di segreti, arancini, pigiami retrò, la sua regia si muove con umorismo e leggerezza liberando un sentimento dolce di complicità. Il controcampo, il “fuori” sono gli adulti, che qui non appaiono mai con le loro regole che impediscono di essere se stessi, di essere felici, che condannano la fluidità di genere, le relazioni amorose fra amiche, in nome di una patriarcale decenza. In questo mondo luminoso invece tutto è possibile, seguendo il piacere di scoprire la vita in ogni sua possibilità.
— Cristina Piccino
Margherita Spampinato (Palermo, 1979) dopo la laurea in Scienze Umanistiche ha partecipato per due anni al workshop Enzimi Digital Desk collaborando alla realizzazione di Nina, il cortometraggio di Marco Bellocchio, e di Terrazzi di Stefano Reali. Nel 2002 ha svolto un tirocinio di un anno in due case di produzione a Parigi, la S.P.A.C.E. Productions e la Chance Productions.
In Francia è stata assistente alla produzione sul set di diversi film. Dal 2003 ha lavorato come segretaria di edizione e casting per film e serie. Tra questi: Buongiorno notte di Marco Bellocchio (2003); L'aria salata di Alessandro Angelini (2006); Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti (2006); Le quattro volte di Michelangelo Frammartino (2010), Petra di Maria Sole Tognazzi (2020); Suburra la serie (2017). Nel 2009 realizza il suo primo cortometraggio da regista, Tommasina (2009) a cui segue Segreti (2012). Gioia mia è il suo esordio nel lungometraggio.