Gedichte (Poems) 

1966-80 | video | b/n | sonoro | 07' 48''

“Ho urlato con la voce che mi appartiene/Ho morso con i denti che mi appartengono/Ho graffiato con le unghie che mi appartengono/Ho pianto con le lacrime che mi appartengono/Ho visto con gli occhi che mi appartengono/Ho pensato i pensieri che mi appartengono/Ho riso con la risata che mi appartiene/Ho baciato con la bocca che mi appartiene/Ho dormito con i sogni che mi appartengono/Questa è la vita che mi appartiene.” (V. E.)

Elfriede Jelinek. News from Home 18.8.88 

1988 | video | colore | sonoro | 31’

Ritratto dell’autrice come telespettatrice: VALIE EXPORT documenta la vita domestica della scrittrice Elfriede Jelinek nel corso di una giornata, in particolare il tempo trascorso a guardare i notiziari televisivi di cui è assidua consumatrice e affilata commentatrice. Un corpo a corpo (fatto di sole parole) con il discorso televisivo: guardare il telegiornale può diventare un atto creativo? (T. I.)

Das Unsagbare Sagen (The Unspeakable Speaking) 
1992 | video | colore | sonoro | 45’ 20’’
CO-REGIA Ingrid Wiener, Oswald Wiener

Scritto e diretto insieme a Oswald Wiener, scrittore e teorico protagonista dell’avanguardia viennese, e sua moglie Ingrid, un documentario televisivo sperimentale che indaga varie occorrenze in cui il linguaggio verbale perde la consueta funzione significante per esprimere l’inesprimibile: casi patologici di afasia, fenomeni di glossolalia presso le sette religiose carismatiche, lallazione infantile, esperimenti poetici e letterari. (T. I.)

i turn over the pictures of my voice in my head 

2009 | video| colore| sonoro | 11’ 35’’

“La voce ribelle, la voce divisa. La voce è sutura, la voce è cucitura. La voce è taglio, la voce è lacerazione. La voce è la mia identità, non è corpo né spirito, non è linguaggio né immagine: è segno, è segno delle immagini, è segno della sensualità. È un segno dei simboli, è confine. Parla del “corpo diviso”, è nascosta nell’abito del corpo, è sempre altrove. Il respiro della vita è la sua fonte.” (V. E.)