Martedì 18 novembre — 19.30
Arcobaleno Film Center
Biglietti
Italia | 2025
HD | IR | Colore | 8'
V.O. Senza dialoghi
REGIA
Cosimo Iannunzio
SOGGETTO
Cosimo Iannunzio
FOTOGRAFIA
Cosimo Iannunzio
MONTAGGIO
Cosimo Iannunzio
SUONO
Cosimo Iannunzio
CONTATTI
cosimo.iannunzio@gmail.com

La sospensione della credulità davanti ai fatti di guerra e a al genocidio è un fenomeno del contemporaneo, si dice in sociologia, dovuto a una proliferazione spropositata di informazioni visive e sonore, a quello che chiamiamo un binge eating di ‘contenuti’: prima il reel di una yoga influencer, poi una cartomante che ci raccomanda cosa manifestare nella prossima luna nuova, e poi, magari, un repost da Al Jazeera in cui vediamo persone torturate, latitanti nei cunicoli, città bombardate, disumanizzazione, armi e morte. Tutto questo per alcuni secondi, infinite volte al giorno.
La desensibilizzazione alla violenza avviene poi anche grazie a quei video amatoriali girati da miliziani, da droni, da terroristi (il più celebre Brenton Tarrant, autore dell’attentato di Christchurch in Nuova Zelanda nel 2019) appositamente costruiti attraverso un’estetica da videogame, come si trattasse di uno spezzone di Call Of Duty. Se a tutto questo si mischiano infine i recenti video prodotti dall’intelligenza artificiale, la sospensione della credulità diventa per assurdo un fatto di responsabilità. Il corto propone l’immagine di una Milano che porta le tracce memoriali delle guerre passate, testimonianze scolpite su lastre e pietre, tinta in una palette di colori desaturati, sbiaditi e stanchi, in una città immobile, fuori dal tempo. A questa si sovrappongono gradualmente i suoni della guerra di oggi, le urla e il caos. Il flusso dell’orrore mediatizzato, scrive l’autore, “si innesta nel quotidiano fino a saturare la memoria, anestetizzando l’emozione e sospendendo la possibilità stessa di credere e reagire. Suspension of belief è dunque questo spazio liminale tra empatia e anestesia, visibile e rimosso, vita e rovina”.
Realizzato nell'ambito del workshop “Dialogo attorno all’immagine in movimento” a cura di Adrian Paci, organizzato da Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, con la partecipazione di Careof.
— Arianna Tremolanti
Cosimo Iannunzio (Benevento, 1989.) vive e lavora a Milano. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Successivamente si è trasferito a Milano per proseguire gli studi, laureandosi nel 2016 presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Il suo lavoro si sviluppa in un ambito interdisciplinare che abbraccia il documentario creativo e il cinema sperimentale. È coautore del documentario L’Oceano intorno a Milano (2022).