Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - LÉA EST PARTIE AVEC LES FLEURS di Francesco Alessandro Cogliati
15 - 23
NOVEMBRE 2025
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LÉA EST PARTIE AVEC LES FLEURS di Francesco Alessandro Cogliati

Venerdì 21 novembre — 19.30

Arcobaleno Film Center

Biglietti


Italia | 2025, 

Hi8 | Colore | 18’

V.O. Francese


REGIA

Francesco Alessandro Cogliati 

 

SOGGETTO

Francesco Alessandro Cogliati

 

FOTOGRAFIA

Francesco Alessandro Cogliati

 

MONTAGGIO

Francesco Alessandro Cogliati 

 

SUONO

Francesco Alessandro Cogliati 

 

VOCE NARRANTE

Valentine Michez

 

MUSICHE

Pietro Stiglio

 

PRODUTTRICI

Federica Sosso, Olivia Serafini Sauli

 

CONTATTI

francescocogliati@gmail.com

 
LÉA EST PARTIE AVEC LES FLEURS di Francesco Alessandro Cogliati

Léa Est Partie Avec Les Fleurs si muove lungo il crinale fragile tra indagine empirica e costruzione immaginaria, fra realtà e frottola. Protagonista è Léa, la madre del regista, o meglio i racconti di Léa su sé stessa, che è tutto ciò che resta dopo la sua fuga, oltre alla sua vecchia videocamera; pochi indizi per scoprire qualcosa di lei. Peccato che, ci dice la voce narrante sopra le immagini, le storie di Léa siano tutte inattendibili e del suo passato, dei suoi viaggi e avventure nessuno sembra averne ricordo. “Bugiarda patologica” la definisce il figlio, sospettando anche però che la menzogna servisse a questa donna – ragazzina nel ’68 che ruba i fiori perché non le piace vederli costretti nei vasi dei fiorai – e come espressione di indipendenza, come modo di non fermarsi mai troppo nei luoghi e nei ruoli.
La videocamera invece è un “oggetto totemico, eredità percettiva, lo strumento attraverso cui ri-attivare lo sguardo materno, spettrale, mai del tutto decifrabile”. Con questa Cogliati monta la sua indagine fatta di video8, found footage e documenti d’archivio della città di Lione (dove si presume Léa abbia vissuto). Il risultato è una mitologia della madre a metà tra il biasimo e l’ammirazione, tra avventure reali e idealizzazione. L’impresa di ricostruire la verità della madre non è possibile perché Léa non vuole esistere sul piano della realtà, ma suggerisce al figlio, con il lascito della videocamera, che può imparare a ‘vederla come lei’.
Realizzato nell'ambito del workshop “Dialogo attorno all’immagine in movimento” a cura di Adrian Paci, organizzato da Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, con la partecipazione di Careof.


— Arianna Tremolanti


Francesco Alessandro Cogliati (Desio, 1995) si è laureato alla NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e ha studiato alla SFUAD - Santa Fe University of Art and Design (New Mexico). Inizia a scrivere già durante le scuole superiori, decide poi di unire questa passione a quella del cinema. Noi soli (2017) è il suo primo cortometraggio. Nel 2018 è assistente alla regia di Luca Guadagnino per il documentario Shoemaker of Dreams, dedicato a Salvatore Ferragamo. Ha co-scritto il cortometraggio Padre di Michele Gallone, con Filippo Timi e Alberto Paradossi, e ha lavorato come delegato di produzione di MeMo Films a Diciannove di Giovanni Tortorici. Sta sviluppando il suo primo lungometraggio.

 

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