DATA - ORA
CINEMA
Biglietti
Italia | 2025
HD | colore | 88’
v.o. Italiano
REGIA
Luca Ferri
CAST
Davide Pinardi, Martine Bucci, Domenico Monetti
SCENEGGIATURA
Alessandro Rota, Luca Ferri
FOTOGRAFIA
Claudio Cristini
MONTAGGIO
Giuseppe Spina
PRODUTTORE
Andrea Zanoli
PRODUZIONE
Lab 80 film
CONTATTI
produzione@lab80.it | lvcaferri@hotmail.it

«Tu non le rifai i letti, non specchi, non le prepari i pasti, non le fai compagnia, perché appunto non parli con lei come non parli con me. E questa ti paga da sette anni. Vabbè, lo so che non ti paga lei direttamente, che sono i suoi figli a darti la grana, ma i soldi son sempre i suoi. Ma per che cosa ti paga?». A dire queste cose è la voce fuori campo di Domenico, presenza in absentia, sempre esterno all’inquadratura, al tempo stesso dentro e fuori da ciò che accade. Si rivolge a Ferdinando, “il damo” di Genziana, una donna anziana erosa poco a poco dalla demenza senile («Una totale dimenticanza porti via ogni cosa, se è possibile, altrimenti il silenzio le copra», così riporta la citazione in esergo ripresa da Tito Livio). Ancora, come già nella “trilogia dell'appartamento”, siamo spettatori di quadri di vuota quotidianità (incorniciati in un rigido 4:3), di un teatro domestico che mette al centro, riprendendo parole usate dal regista in riferimento al precedente trittico, «la relazione tra i protagonisti e l’architettura interna con la quale si rapportano e che in qualche modo li protegge». Ancora un film di corpi, di oggetti, di spazi e costruzioni evidenti, ma abitato da fantasmi che incombono senza mai svelarsi. Luca Ferri non vuole rivelare il mistero dei suoi personaggi, preferisce rimanere sulla soglia delle loro esistenze fisiche dimostrando così una fedeltà radicale al dato concreto (che è la sola dimensione con la quale il cinema si può relazionare) che assumere i contorni della stilizzazione.
— Matteo Marelli