Giovedì 20 novembre — 19.30
Arcobaleno Film Center
Biglietti
Italia | 2025
DCP | B/N | 17’30’’
V.O. Italiano
REGIA
Luca Guanci
SCENEGGIATURA
Alessio Antonazzo
Chiara Casalini
Marco Serafini
FOTOGRAFIA
Egidio Prudenzano
SCENOGRAFIA
Tommaso Cocola
INTERPRETI
Walter Faustinelli, Franca Brambilla
MUSICHE
Sebastiano Ratti
PRODUZIONE
Enderwelt e IULM Movie Lab
Con il sostegno di
Ricehouse SRL
CONTATTI
luca.flexin@gmail.com

Il signor Walter e sua moglie Franca interpretano un film sulla solitudine, il desiderio e il ricordo.Da questo momento realtà e finzione si mescolano, ma la finzione, come vedremo, preannuncia uno scenario che, per quanto giocato sui toni dell’assurdo, è la fatale realtà degli anziani: rimasti vedovi, rimasti cioè da soli in un mondo che non li capisce più, in cui loro stessi si muovono come fantasmi, come umani obsoleti, privi di qualsiasi scopo se non quello di aspettare e ricordare.
Così fa Walter quando resta senza Franca. Si sveglia, si guarda intorno, si comporta con gli oggetti con terribile alienazione. Chi può vederlo in fondo, ormai, mentre lancia un pezzo di pasta giù dal tavolo? Le sue azioni sono senza significato e conseguenze. E così, quando in una lavanderia a gettoni trova un cellulare nella tasca di un paio di pantaloni dimenticati in un cesto, non si fa alcun problema a portarselo via. Da quel momento spia con curiosità la vita di qualcun altro, riceve messaggi vocali, gironzola (è questo, in fin dei conti, il waltzer di Walter), entra e esce dal letto, sale e scende dalla cyclette, immagina di ballare ancora una volta con la moglie, finchè, stanco anche di questo passatempo, restituisce il telefono. Nel film di Guanci, girato in un bianco e nero con rimandi e inquadrature in stile espressionista, la solitudine di Walter è un fatto teatrale, una messinscena a tratti grottesca, ed è anche tutto ciò che non vogliamo sapere delle vite dei ‘nostri’ anziani abbandonati nelle loro case e nei loro ricordi.
— Arianna Tremolanti
Luca Guanci (Milano, 2001) frequenta la laurea magistrale in Cinema presso l’Università IULM e lavora nel campo dell’audiovisivo. L’intreccio tra il percorso accademico e quello professionale lo porta a ridefinire la propria relazione con le immagini, allontanandosi da una concezione puramente produttiva per esplorarne il valore critico e poetico. Il suo lavoro indaga le forme ibride tra realtà e finzione, concependo il cinema come spazio di pensiero e di riflessione sul contemporaneo. Nel 2025 fonda ENDERWELT, collettivo di giovani autori dedicato alla condivisione e alla sperimentazione audiovisiva. Nello stesso anno realizza Pizza Flash, cortometraggio d’esordio selezionato in diversi festival internazionali, e produce Amusement Park di Egidio Prudenzano, con cui collabora come co-autore a un progetto di lungometraggio. Sempre nel 2025 cura la messa in scena di Waltzer, proseguendo il dialogo cine-musicale avviato con Sebastiano Ratti.