Cina, Belgio | 2024
VR 3DoF, 360 | 8’04”
V.O.
Inglese, Cinese
Produzione
K11 Art Foundation, Emanuele Dainotti, Roel Heremans
Il gioco d’infanzia “Chinese Whispers” (o “Telefono senza fili”), in cui una fila di bambini si passa un messaggio creando un’interazione giocosa e intima basata sull’equivoco, genera uno spazio sonoro chiuso tra i partecipanti, che evoca concetti di privacy, intimità, resistenza e fiducia. Nella società cinese contemporanea, le nuove generazioni adottano il sussurrare come pratica per navigare tra identità autentiche e costruzione di personaggi e avatar. All’intersezione tra linguaggio e silenzio, il sussurro delicato diventa espressione della possibilità/virtualità di uno spazio sicuro di resistenza.
L’opera è stata realizzata durante il programma di residenza artistica K11 Group X ArtReview a Wuhan (Cina).