Lunedì 18 novembre — 19.30
ARCOBALENO FILM CENTER - Sala 2
ALLA PRESENZA DELL'AUTORE
PRIMA MONDIALE
Italia, 2024
4K, Colore e B/N, 14
V.O. Senza dialoghi, sottotitoli in italiano
Regia
Alberto Baroni
Sceneggiatura
Alberto Baroni
Fotografia
Alberto Baroni
Montaggio
Alberto Baroni
Suono
Alberto Baroni
Interpreti
Alberto Baroni
Produttore
Alberto Baroni
Produzione
Kinema
Contatti
albertobaroni07@gmail.com
La nostalgia dell’uno, la spiritualità che tutto pervade: sono alcuni dei sentimenti che attraversano LA-MAISON-DIEU di Alberto Baroni, settimo film della serie dedicata agli Arcani Maggiori dei Tarocchi di Marsiglia iniziata nel 2017 con il cortometraggio Carro.
In questi tredici minuti densissimi, il regista trova l’immagine nella sua natura simbolica, là dove psicanalisi e religione si toccano. Il monaco benedettino Henri Le Saux fu dilaniato dalla sua fede scissa tra cristianesimo e divinità indiane. Una sintesi non è mai stata possibile, l’unica liberazione intravista è nel tradimento del padre, rappresentato dal credo cristiano. Baroni riporta questa vicenda storica in un carteggio che avviene nel presente, ma il senso de LA-MAISON-DIEU eccede la temporalità abituale. Il fluire dell’acqua è infatti un’immagine senza tempo che parla direttamente alla nostra anima, molto più che alla mente; così come il 16esimo arcano, La Torre (la Maison Dieu) ci indica un’emancipazione violenta, traumatica, esplosiva eppure potente.
La morte può essere un passaggio doloroso ma necessario in questo cammino. Le inquadrature fisse di Baroni, insieme alla scrittura, ci accompagnano in questo viaggio così astratto eppure così intimo. La natura conosce il parricidio? Non possiamo affermarlo con certezza ma ci sembra di coglierlo come fase indispensabile a ogni minuto cambiamento. Non rimane, infatti, che lasciar andare e contemplare il nostro essere parte di un universo più ampio di cui il cinema può infine farsi specchio, in una dimensione intermedia tra l’interno e l’esterno, una retina su cui impressionare l’incontro di questi due mondi in una forma visibile e dunque, anche se cifrata, interpretabile. Uno scarto, un distanziarsi che pretende la dualità, una dipartita dall’uno da vivere e rinnovare ogni volta.
— Lucrezia Ercolani
Alberto Baroni (Brescia, 1986), dopo la laurea magistrale conseguita all’Università degli Studi di Milano con una tesi su Fury di Fritz Lang, inizia a lavorare come filmmaker indipendente. Realizza documentari, web-doc, corporate e spot ricoprendo i ruoli di regista, operatore, montatore e colorist. Collabora con il C.T.U. (Centro Televisivo Universitario) dell’Università degli Studi di Milano, contribuendo alla realizzazione di documentari e spot per l’Ateneo. Nel 2015 dirige il suo primo cortometraggio, Impero, e nel 2017 presenta a Filmmaker Festival il cortometraggio in lingua inventata Carro, che nel 2018 vince il premio per la Miglior Fotografia a ValdarnoCinema Film Festival. Nello stesso anno, il cortometraggio Efeso viene presentato in numerosi festival nazionali e internazionali, e nel 2019 vince il premio per il Miglior Film al Brianza Film Corto Festival. LE – TOI – ILE partecipa in competizione a Filmmaker Festival nel 2019 e vince il premio Best Sound Design all’Hermetic International Film Festival. La Force, dopo l’anteprima a Filmmaker 2022, è stato presentato a ShortCircuit di Brighton e all’ Internationales Festival Zeichen der Nacht di Berlino. Nel 2023 presenta Le Monde a Filmmaker Festival, e nel 2024 La Force vince il premio “Best Experimental Short” al Desenzano Film Festival. Dal 2018 scrive per la rivista di cinema online “Gli Spietati”.