Venerdì 22 novembre — 19.30
CINETECA MILANO MIC
ALLA PRESENZA DELL'AUTORE
Italia, Francia 1997
35mm, Colore, 58'
V.O. Italiano
Regia
Alessandro Rossetto
Soggetto
Catya Casasola
Fotografia
Gian Enrico Bianchi, Alessandro Rossetto
Montaggio
Fabio Nunziata
Suono
Marco Fiumara
Produzione
Libra Film in collaborazione con Raitre, CNC
Produttori
Catya Casasola, Alessandro Rossetto
Contatti
f.dibiagio@cinecitta.it
rara.associazione@gmail.com
“Il mestiere è far esistere l'inesistente, è duro, pericoloso, però si può sempre inventare, fare nuovi esperimenti, preparare nove miscele … E tutto sa di polvere da sparo: i vestiti, la pelle, anche i soldi. Non ho mai visto i miei spettacoli, da sotto non si vede niente, vorrei qualcuno come me, il mio doppio che possa guardare i fuochi da lontano e raccontarmi”. È una passione quella di Giuseppe Scudo prima di tutto, del lavoro, dei guadagni, dei rischi che affronta: per lui maestro dei fuochi di artificio quell'arte e la sua vita non si possono separare. Nelle stelle che accende nei cieli di Napoli ci mette le sue scommesse, la sua fantasia; l'intelligenza che ci vuole a confrontarsi coi pericoli e l'immaginazione che vince la paura. Il suo è un patrimonio antico, nel quale si fondono le tradizioni più ancestrali le storie che si sono mescolate sotto al Vulcano della sua città, Napoli, il fuoco come esorcismo dalle eruzioni della lava, dagli spiriti maligni, dai cattivi presagi. È nel suo universo che si avventura Alessandro Rossetto per il suo documentario d'esordio, tornato ora alla luce grazie al lavoro di restauro di Cinecittà Luce.
Un film, e un autore che alla fine degli anni Novanta, curiosi di svelare nuovi sguardi nei nostri immaginari italiani, e nel racconto della “realtà”, affermano una forma cinema politica e di stile che diventerà riferimento per le generazioni successive di documentaristi.
Qui, nel paesaggio che unisce giostrine, specchi d'acqua, scorci industriali, il protagonista si muove con tranquillità, e la macchina da presa insieme a lui. Ne segue i gesti meticolosi, cattura la sua passione per le canzoni, i momenti famigliari, e il quotidiano “banale” di quel lavoro che appare invece straordinario. Giuseppe scherza, accende un piccolo fuoco con la sigaretta. Racconta insieme agli altri che fabbricano i fuochi con lui dei momenti di spavento. Intanto la grana della pellicola di quelle immagini si fa anche memoria di luoghi oggi diversi, di una Napoli che sembra perduta. E in quelle fratture, in u una epifania magica e insieme di tutti i giorni cattura con profondità lieve il senso di un mondo.
— Cristina Piccino
Alessandro Rossetto (Padova, 1963) ha studiato antropologia e cinema a Bologna e Parigi. È autore cinematografico, regista e direttore della fotografia, produttore e docente. Esordisce nel 1997 con Il Fuoco di Napoli, a cui seguono Bibione Bye Bye One (1999), Chiusura (2001), Nulla due volte (2004), Feltrinelli (2006) e Vacanze di guerra (2010), presentati nei maggiori festival e con una distribuzione cinematografica e televisiva internazionale. Nel 2013 Piccola Patria viene presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2019 realizza con lo stesso gruppo di attori Effetto Domino, liberamente tratto dal romanzo omonimo di Romolo Bugaro, presentato anch'esso alla Mostra di Venezia. Fra il 2019 e il 2020 dirige a teatro lo spettacolo Una banca popolare, poi sceneggiato per il suo lungometraggio The Italian Banker.
È tra i fondatori dell’associazione Doc/it, membro del comitato scientifico del premio di sceneggiatura Solinas e tiene cicli di lezioni e annualità didattiche in scuole di cinema e università. A cura della Cineteca Nazionale e Cinecittà Luce, è in corso il restauro dei suoi documentari realizzati in pellicola.