ARCOBALENO FILM CENTER - Sala 2
ALLA PRESENZA DELL'AUTORE
BIGLIETTI Teatro Sconfinato 2024
Italia, 2024
In un appartamento vicino alla stazione Termini di Roma, una giovane donna proveniente dall’Africa profonda si prostituisce e, al contempo, custodisce un portale mistico per comunicare con Buddha. Maria Sanchez Misericordia, spagnola trapiantata in Italia, intrattiene questi dialoghi soprannaturali, ponendo domande su temi concreti. Hijos de Buddha, una “mise en espace sonora” destinata a evolversi in uno spettacolo teatrale, si ispira a storie vere di violenza e disperazione delle metropoli. Con un registro che varia tra il grottesco, il realistico e il tragico, il testo di Nicolò Sordo permette di entrare nella vita di Maria Sanchez, che sfrutta la giovane GiraGira promettendole l’ottenimento dei documenti necessari per restare in Italia.
Il legame tra Maria e GiraGira – “duro, scorretto, ma vitale e alchemico, con l'inserimento in contrappunto di Hijo, figlio degenere di Maria” – è il cuore della narrazione, insieme ai loro destini, scelti o imposti. La condizione di solitudine e povertà delle due immigrate acquisisce una valenza socio-economica, spirituale e simbolica, lasciando allo spettatore immagini piuttosto che risposte concrete. La “mise en espace sonora” porta alla luce la dimensione internazionale del progetto, dove l’italiano appare come lingua franca, usata da persone per cui non è lingua madre e arricchita da influenze linguistiche diverse. Tra il passato di Maria e la determinazione di GiraGira a scegliere una nuova vita, le due protagoniste affrontano una durezza che rende l’amore qualcosa di sempre lontano.
— Lucrezia Ercolani
Alessandro Rossetto (Padova, 1963) ha studiato antropologia e cinema a Bologna e Parigi. È autore cinematografico, regista, direttore della fotografia, produttore e docente. Ha esordito nel 1997 con Il Fuoco di Napoli, seguito da opere come Bibione Bye Bye One (1999), Chiusura (2001), Nulla due volte (2004), Feltrinelli (2006) e Vacanze di guerra (2010), presentati nei principali festival con distribuzione internazionale. Nel 2013 Piccola Patria viene proiettato alla Mostra del Cinema di Venezia, sezione Orizzonti. Tra il 2019 e il 2020, ha diretto lo spettacolo teatrale Una banca popolare, che ha ispirato il suo lungometraggio The Italian Banker. È tra i fondatori dell’associazione Doc/it, membro del comitato scientifico del premio Solinas, e tiene lezioni in scuole di cinema e università. La Cineteca Nazionale e Cinecittà Luce stanno restaurando i suoi documentari realizzati in pellicola.