Un mare nebbioso bagna la spiaggia di un’isola misteriosa a nord di Tokyo chiamata Sado conosciuta anche come l’isola dell’esilio. Qui, all’epoca dello shogunato giapponese venivano confinati personaggi indesiderati, mendicanti, politici, artisti, e relegati ai lavori forzati nelle miniere d’oro.
L’isola dell’esilio però è anche un angolo oscuro della mente e dello spirito, una sorta di limbo protoinfernale, tra cunicoli bui e senza via d’uscita, dove il tempo è sospeso e circolare. Manichini senza anima scavano la roccia con gesti meccanici, con i picconi battono le pareti della miniera: è la punizione esistenziale dell’eternità. La condanna metaforica e contemporanea della ripetizione senza fine di lavori (o pensieri) che non portano da nessuna parte. “I loro spiriti, intrappolati nel cuore della terra, non vedranno mai più il cielo”.
Forse, però - e questa è l’ipotesi di tutto il sapere mistico - così com’è rappresentato nell’immagine dell’inferno dantesco, solo scavando in discesa in un tunnel senza luce, dopo anni, o secoli, è possibile sbucare dall’altra parte. Forse, con un ultimo colpo di piccone dentro le viscere della montagna, si aprirà uno squarcio sul cielo.
Una gru ha fatto il suo nido sui tre alberi sacri in cima alla collina. Là fuori la vita non ha mai smesso di scorrere, e le nuvole pure.
Il corto di Davide Palella arriva dopo un viaggio, vero o onirico, in Giappone.
— Arianna Tremolanti
Biografia
Davide Palella (1996, Novi Ligure) si laurea in Media Design & Arti Multimediali alla NABA (Milano) nel 2019, con il suo primo mediometraggio, Sirio. Nel 2021 ottiene una borsa di sviluppo a In Progress con il suo nuovo progetto, Shura, guidato da Michelangelo Frammartino. Shura è poi selezionato a Biennale College Cinema 2023/2024.
Sonennstube (2022) è stato realizzato durante la Locarno Spring Academy e presentato a più di 20 festival nazionali e internazionali. Breve film sulla scomparsa e Sado sono i suoi lavori più recenti. A settembre 2024 è selezionato al Pedro Costa Lab, realizzando un cortometraggio con la guida del regista portoghese.