ARCOBALENO FILM CENTER - Sala 2
ALLA PRESENZA DEGLI AUTORI E DELLE AUTRICI
PRIMA MONDIALE
Italia, 2024
4:3, Colore, 7’
V.O. Senza dialoghi
Regia
Silvia Cuconati
Montaggio
Silvia Cuconati
Musiche
Remo De Vico
Produzione
Nouvelle Bug con Gargantua Film, Sayonara Film, Gioia Film
Produttore
Andrea Gatopulos
Contatti
info@gioiafilm.com
C’è un solo modo oggettivo per vedere il passato, ed è attraverso le foto o i video. Eppure, quando si guarda un vecchio filmino di famiglia, spesso si scopre che quella visione oggettiva della realtà passata cozza drammaticamente con la rappresentazione o con la narrazione che se ne era fatta nella memoria di oggi. L’andamento è inverso, ma è la stessa sensazione di confusione o dolce amarezza di quando si va, nel presente, in un luogo che era rimasto confinato nel ricordo e lo si riscopre estraneo. Si potrebbe definire “effetto lost in translation”, rispetto a tutti quei pezzi che nella traduzione da un tempo all’altro, da una memoria a una visione, non tornano più.
L'autrice mette in scena il tradizionale topos della metafora del “fare due passi nei ricordi” attraverso un avatar senza identità, costruito con la realtà virtuale, che esplora un paesaggio alienato e sbatte sui rottami fluttuanti del passato.
Le scene da videogame si alternano a frame di vecchi video d’infanzia: “Facile perdersi” commenta il film, in questa sovrapposizione di frammenti incoerenti tra loro. Ma si potrebbe in fondo dire che nessuna passeggiata è migliore di quella di cui non si conosce la meta, in cui cioè si abbandona la pretesa di una visione unitaria e coerente della realtà, e ci si lascia trasportare dalla sua intrinseca contraddittorietà, né più né meno vera di quella dei sogni o di quella della memoria.
– Arianna Tremolanti
Silvia Cuconati (Castrovillari, 2000) fin da piccola si interessa delle forme plastiche e della composizione, aspetti che ritornano nel suo stile cinematografico. È laureata in computer science.