Venerdì 22 novembre — 19.30
ARCOBALENO FILM CENTER - Sala 2
ALLA PRESENZA DELL'AUTRICE
PRIMA MONDIALE
Italia, 2024
4K, Colore, 67’
V.O. Italiano
Regia
Rosa Maietta
Sceneggiatura
Rosa Maietta
Fotografia
Francesca Amitrano
Montaggio
Rosa Maietta
Musiche
Rosalia Cecere
Animazione
Gaia Alari
Produzione
Ladoc
Produttore
Lorenzo Cioffi
Contatti
angela@ladoc.it
L’archivio di Stato di Napoli, fondato nel 1808, custodisce settanta chilometri lineari di documenti dall’XI secolo d.C. agli anni Cinquanta del Novecento. Sommerse nei cunicoli dell’edificio assieme alla mole di faldoni centenari, ci sono le archiviste: “Gli archivisti fanno un lavoro di metodo, sono dei formalisti, degli ordinatori” dice una di loro. “Dovrebbero stare attenti più al metodo che al merito delle carte. Ma questo non è vero. Si finisce per appassionarsi alle storie, alle persone. Entra in gioco l’emozione”. E così, in un collage di materiali d’archivio e reenactment, la regista affida alle archiviste il doppio compito, storico e morale, di custodire le storie e tramandare le voci di altre donne, come loro, sepolte tra le carte dei tribunali, dei processi, delle perizie e delle sentenze. C'è chi come Linda, che incinta dell'uomo di cui si era innamorata quando il marito era partito al fronte, abortisce per paura della vergogna. O chi come Emma, operaia antifascista, viene mandata in carcere e all’esilio dal regime di Mussolini.
Ciò che ne esce sempre sconfitta è una prospettiva storica in grado di riconoscere la matrice di genere delle violenze e delle disparità giudiziarie subite dalle protagoniste. Nelle mani delle archiviste le storie sommerse rifioriscono, trattate con la stessa cura e meticolosità delle pagine su cui sono scritte, e acquistano la sacralità malinconica di una vecchia tartaruga silenziosa ma enorme che passeggia nell’Archivio di Stato.
– Arianna Tremolanti
Rosa Maietta (Benevento, 1990), è laureata in Lettere Moderne a Napoli. Tra il 2013 e il 2016 realizza i cortometraggi Senectus Ipsa Morbus, Parusia Napoletana e Vorago, che partecipano a festival nazionali e internazionali. È assistente al montaggio di Agalma di Doriana Monaco (2020). Tra il 2019 e il 2020 lavora alla ricerca d'archivio e al montaggio di Gli Ultimi Giorni dell'Umanità di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo.
Nel 2024 firma il montaggio di Il Capitone di Camilla Salvatore; è assistente alla regia di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman per Vittoria (2024). L'eco dei fiori sommersi è la sua opera prima che vince il primo premio in sviluppo nell’ambito di In Progress del Milano Film Network, e un premio di post-produzione al Bellaria Film Festival.