Paese
Francia, 2024
Formato
DCP, Colore, 21’
Lingua originale
Francese
Regia
Alice Rohrwacher
JR
Fotografia
Daria D'Antonio
Montaggio
Nelly Quettier
Interpreti
Naïm El Kaldaoui
Lyna Khoudri
Leos Carax
Musiche
Thomas Bangalter
Coreografia
Damien Jale
Produzione
Ad Vitam Films
Social Animal
Contatti
Lo sguardo di Alice Rohrwacher incrocia ancora una volta, dopo l'esperimento di Omelia contadina (2020), quello dell'artista francese JR per una variazione sul mito della caverna. Platone si chiede: cosa accadrebbe se uno dei prigionieri si liberasse dalle sue catene e riuscisse a fuggire? E se oggi quel prigioniero fosse un bambino di sette anni?
Il piccolo Jay si trova catapultato con la mamma fuori dalla scuola perché ammalato. Entrambi perduti nella confusione di luoghi poco conosciuti, mentre lei ha fatto tardi al provino a cui tiene tantissimo: ce la farà lo stesso a essere scelta? Nella geografia di una metropoli che si muove veloce, fra l'alto dei tetti e i passi nelle strade, i due artisti entrano ciascuno nell’universo poetico dell’altro. E compongono una danza scanzonata sul potere della fantasia e sugli orizzonti delle immagini che mescola performance, musica, gioco e filosofia volando leggera nei sogni di un ragazzino febbricitante addormentato a teatro.
Cosa c'è dietro alla quotidianità? Quante possibili illusioni possono nascere, prendere forma, reinventare i nostri sguardi? Defense d'afficher è scritto su un muro. Ma al di là di esso Jay scopre una Parigi segreta nella meraviglia dei murales di JR che capovolgono ogni apparenza. Qual è allora il verso giusto con cui guardare le cose? Jay lo sa, e deve spiegarlo agli altri, perché non è possibile farcela da soli. La città appare diversa, la via per fuggire è stata scoperta, i muri vengono strappati e i confini ripensati. Nella Chimera Rohrwacher ci mostrava un giovane inglese sognatore che con le sue intuizioni cambiava prospettiva al mondo, proprio come le installazioni di JR nelle geografie urbane mutano il paesaggio a cui siamo abituati. Uno strappo, una rinascita, forse una ribellione. E una lettera d'amore al cinema e all'immaginario. Al centro, artefice e mago, il regista misterioso: Leos Carax, eterno sognatore coi suoi occhiali neri che racchiudono infinite visioni. È lui che rivela al piccolo Jay questo importante segreto. A noi spettatori il piacere di scoprirlo.
— Cristina Piccino
Alice Rohrwacher (Fiesole, 1981) dopo gli studi fra Torino, Lisbona e Berlino, scrive e lavora come musicista per il teatro. Il suo primo lungometraggio, Corpo celeste (2011) è selezionato alla Quinzaine des Realisateurs di Cannes, ottenendo in seguito il Nastro d'argento come migliore esordio. Il successivo Le meraviglie (2014) vince il Grand Prix al Festival di Cannes, mentre con Lazzaro felice (2018) si aggiudica, sempre a Cannes, il premio per la migliore sceneggiatura.
Nel 2015 realizza The Djess, cortometraggio per la serie Miu Miu Women's Tale, e nel 2020 firma la regia del terzo e quarto episodio della serie tratta dai romanzi di Elena Ferrante, L'amica geniale – Storia del nuovo cognome. Nel 2021 partecipa al documentario collettivo Futura. Con Le pupille (2023) è candidata agli Oscar nella categoria Best Live Action Shorts. Nel 2024 La Chimera è presentato in concorso a Cannes.
JR (Parigi, 1983), artista, fotografo, regista, vincitore del Ted Prize nel 2011. Ideatore del progetto 28 Millimeters, iniziato a Clichy-Montfermeil e dintorni, fra il 2004 e il 2006 espone sulle mura parigine la serie di ritratti Portrait of a Generation, un racconto dei “cattivi ragazzi” delle periferie. I progetti successivi hanno lo stesso impatto di protesta, come Face 2 Face (2007), realizzato in Medio Oriente con Marc Berrebi, nel quale i due artisti attaccano foto di palestinesi e israeliani al di là del muro della separazione; Women Are Heroes (2008-2011). The Groves (2014), lavoro con il New York City Ballet, diviene anche un corto; Ellis (2014) è realizzato all'interno degli spazi abbandonati dell'ospedale di Ellis Island con Robert De Niro. Nel 2017 firma insieme a Ladj Ly Chroniques De Clichy Montfermeil, e nel 2018 con Agnès Varda, Visages Villages. Insieme a Alice Rohrwacher gira il corto Omelia contadina (2020).