Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - TODOS LOS MALES di Anagoor
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
EN
TEATRO SCONFINATO
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TODOS LOS MALES di Anagoor

domenica 26 novembre

ARCOBALENO FILM CENTER
Sala 2, ore 19.30

 

alla presenza degli autori

 

Italia, 2023
HD, colore, 72’
V.O. Inglese

REGIA
Simone Derai

SCENEGGIATURA
Simone Derai

FOTOGRAFIA
Giulio Favotto

MONTAGGIO
Simone Derai
Elia Risato

SUONO
Mauro Martinuz

PRODUTTORI
Simone Derai
Giulio Favotto
Marco Menegoni
Mauro Martinuz
Lucio Scarpa
Marco Caberlotto

PRODUZIONE
Anagoor
Kublai Film
Sagra Musicale Malatestiana 

INTERPRETI
Juana Myriam Chero Tarazona
Maria Elena Soto Chero
Marco Ciccullo
Cristian Alexis 
Alarcon Jara
Ekaterina Protsenko
Nicholas Scott
Matteo Dolcini

CONTATTI
www.anagoor.com

TODOS LOS MALES di Anagoor

Un giovane esce nudo dal mare. Si rivolge a un contro campo (la riva) e a un fuori campo (la sala che diventerà, a suo modo, materia visibile). Ma chi guarda chi? Le note sono quelle di Les Incas du Pérou, secondo dei quattro movimenti di Les Indes galantes di Jean Philippe Rameau, celebrazione dell’incontro dell’Europa con gli altri continenti. Chi scopre chi? È questa la domanda da mettere in moto per arrivare a un pensiero post-coloniale fuori dai contorni e da ogni vizio dello sguardo, quello sguardo che riduce l’altro a un’immagine del proprio volere. Todos los males nel mostrarci la storia della principessa inca Phani innamoratasi di un conquistador ci mette di fronte (noi discendenti di quei conquistatori) allo spettacolo della Conquista. Le arie dell’episodio, forse, più emblematico di quest’opéra-ballet, per le questioni inaspettatamente attuali che l’attraversano, suonano perfette nella loro problematicità per provare a riflettere sulla contemporaneità. Non si tratta di un documentario che segue la preparazione di un allestimento teatrale; è e non è un film-opera, piuttosto, un «documentario dell’immaginazione» e al tempo stesso un (im)possibile re-enactment, una ri-messa in scena, in azione di quello che è stato con la complicità di una piccola rappresentanza di cittadini italiani di origine peruviana che hanno partecipato attivamente alle riprese e alla scrittura drammaturgica. Todos los males, senza bisogno di prediche o di rassicurazioni edificanti (mix di falsità e buonismo da voltastomaco), ci mette davanti a uno specchio, però ustorio, che concentra i raggi sulle nostre ombre, sulle nostre oscurità, sui nostri bui e sui nostri incolmabili vuoti. E, più che illuminarli, riempirli o rifletterli, li incendia. (Matteo Marelli)

Simone Derai (Castelfranco Veneto, 1975) fonda nel 2000, con Paola Dallan, la compagnia Anagoor di cui è direttore artistico con Marco Menegoni. Il teatro di Anagoor precipita in diversi formati finali dove performing art, filosofia, letteratura e scena ipermediale entrano in dialogo. Fra gli spettacoli: *jeug- (2008); Tempesta (2009), segnalazione speciale al Premio Scenario; Fortuny (2011); L.I. Lingua Imperii (2012), tra gli spettacoli vincitori del Music Theatre NOW 2015; Virgilio Brucia (2014); Socrate il sopravvissuto / come le foglie (2016) candidato ai Premi Ubu come spettacolo dell’anno. Nel 2012 la compagnia approccia il teatro musicale con il film-concerto Et manchi pietà, a cui fanno seguito due regie d’opera: nel 2013 Il Palazzo di Atlante di Luigi Rossi e nel 2017 Faust. È del 2020 il concerto per immagini Mephistopheles eine Grand Tour. Fra i premi ricevuti: il premio Jurislav Korenic a Simone Derai come miglior giovane regista al 53° Festival MESS (2012), il Premio Hystrio - Castel dei Mondi (2013), il Premio ANCT per l’innovativa ricerca teatrale, il premio HYSTRIO alla regia (2016), il Premio ReteCritica e nel 2018 il Leone d’Argento per il Teatro. 

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