Sabato 18 novembre
CINETECA MILANO ARLECCHINO
ore 21.30
alla presenza dell'autore
Italia, 2023
4K, colore, 24’
V.O. Italiano
REGIA
Leonardo Di Costanzo
SCENEGGIATURA
Alessandra Russo
FOTOGRAFIA
Luan Amelio Ujkaj
MONTAGGIO
Carlotta Cristiani
SUONO
Riccardo Milano
INTERPRETI
Marta Cammi
Sofiane Bahari
Giorgia Restelli
MUSICHE
Peppe Frana
PRODUZIONE
Mompracem
Rai Cinema
Fondazione Fare Cinema
PRODUTTORI
Pier Giorgio Bellocchio
Carlo Macchitella
Manetti bros.
Paolo Del Brocco
Paola Pedrazzini
CONTATTI
segreteria@mompracemsrl.com
anna.pomara@raicinema.it
segreteria@fondazionefarecinema.it
Lo scambio, il riconoscimento, la prossimità si realizzano a volte grazie a condizioni fuori dalla norma, in un’increspatura che si manifesta nei giorni. La giovane Nadia, emarginata dal gruppo dominante tra i suoi pari, incontra un ragazzo che ne fa parte. La loro sintonia è possibile grazie al non potersi vedere, alla “prigionia” di lui, che permette di superare i pregiudizi e le timidezze. È una capsula “protetta” dove i due si incontrano per un breve periodo di tempo, dove le parole finalmente scorrono, dove la diversità non è ragione di scherno ma valore. È un gioco delle parti che siamo destinati a recitare in cui non c’è catarsi finale, come spesso capita nella vita e forse meno spesso sul palcoscenico. Ma quello di Di Costanzo è innanzitutto un gesto di trasmissione, in un campo di tensione in cui i giovani interpreti sono chiamati a mostrarsi nella loro prima esperienza cinematografica. Welcome to Paradise è infatti stato realizzato nell'ambito di “Bottega XNL - Fare Cinema”, il corso di alta formazione cinematografica della Fondazione Fare Cinema a Bobbio, presieduta da Marco Bellocchio e diretta da Paola Pedrazzini. Rispetto alle vite adolescenti, il regista affermava: “Forse e` questo che spiega il mio interesse nei confronti di quel mondo: raccontare le relazioni umane in un momento del percorso di vita in cui sono meno controllate e, benché meno definite, appaiono più evidenti”. (Lucrezia Ercolani)
Leonardo Di Costanzo (Ischia, 1958) dopo la laurea si trasferisce a Parigi dove frequenta i seminari di regia degli Ateliers Varan. Lavora per la televisione francese e realizza diversi documentari. Nel 1991 partecipa all'opera collettiva Premières Vues con il corto In nome del Papa. Entrato a far parte dell'equipe pedagogica degli Ateliers, nel 1994 insieme al regista cambogiano Rithy Panh fonda in Cambogia, un centro di formazione per documentaristi. Nel 2000 crea un Atelier Varan all'Università di Bogotà. Ha diretto Prove di Stato(1998), sulla determinazione di Luisa Bossa, ex-preside di liceo, eletta sindaco di Ercolano nel 1995, dopo Mani Pulite. Nel 2003 con una troupe minima riprende un intero anno scolastico in una scuola di un rione periferico a Napoli realizzando A scuola che viene presentato alla Mostra di Venezia e che riceve la candidatura al David di Donatello per il miglior documentario. Nel 2006 con Odessavince insieme al co-realizzatore Bruno Oliviero il premio per la miglior regia alla quinta edizione dell'Infinity Festival di Alba. Nel 2012 realizza il suo primo lungometraggio di finzione, L’intervallo, presentato alla Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti, con cui vince il David di Donatello per il miglior regista esordiente e il Gran Premio della stampa estera ai Globi d'oro 2013. L’intrusa (2017) viene presentato alla Quinzaine a Cannes mentre Ariaferma (2021), fuori concorso a Venezia, si aggiudica due David di Donatello (miglior attore protagonista per Silvio Orlando e miglior sceneggiatura).