domenica 19 novembre
CINETECA MILANO ARLECCHINO
ore 19.45
alla presenza degli autori e di Cristina Cattaneo
Italia, Svizzera, Svezia, 2023
4K, colore, 93'
V.O. Italiano, Inglese
REGIA
Valentina Cicogna
Mattia Colombo
SCENEGGIATURA
Valentina Cicogna
Mattia Colombo
MONTAGGIO
Valentina Cicogna
SUONO
Simone Paolo Olivero
Paolo Benvenuti
MUSICA
Zeno Gabaglio
PRODUZIONE
Jump Cut
Amka Films Productions,
Sisyfos Film Production
RSI
PRODUTTORI
Sebastiano Luca Insinga
(Jump Cut/IT)
Chiara Nicoletti
Amel Soudani
Nicola Bernasconi
Mario Adamson
CONTATTI
info@jumpcut.it
info@deckert-distribution.com
Cristina Cattaneo è un medico legale e docente all'Università di Milano. Con il Labanof, il Laboratorio di antropologia e odontologia forense di cui è la direttrice, cerca quotidianamente di restituire una identità a quegli “Sconosciuti puri” che nella morte l'hanno perduta. È una questione etica, un diritto che non deve essere negato a nessuno, e per questo lei combatte ogni giorno. Ma chi sono gli “Sconosciuti puri”? Senzatetto, persone che vivono ai margini, ragazzini scappati di casa, e negli ultimi anni soprattutto i migranti che muoiono nel Mediterraneo e che per questo sono destinati a rimanere ignoti. È stata proprio Cristina Cattaneo col suo team a lavorare per l'identificazione delle vittime dei naufragi di Lampedusa del 2013 e del 2015 – fu lei a trovare la pagella cucita nella giacca di un ragazzo del Mali che sognava un altro futuro (molte storie sono nel suo libro Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo) – catalogando i vestiti, gli oggetti, in modo che le famiglie degli scomparsi potessero riconoscere i loro cari. Il film segue questa battaglia quotidiana, che a volte sembra impossibile contro un anonimato di solitudine e indifferenza in una pratica umana e professionale che mette al centro il nostro contemporaneo. In casa e a distanza nei mesi del Covid, Cristina Cattaneo si confronta col suo gruppo di lavoro continuando a andare avanti nel suo progetto con caparbia, lucidità, coerenza: la sua scommessa, in cui riuscirà, è di portarlo davanti al Parlamento europeo perché il diritto al nome sia riconosciuto come tale, e i governi investano per fornire i mezzi necessari a cominciare da una banca dati europea dove incrociare le informazioni con quelle di altri Paesi. Con la consapevolezza che prendersi cura dei morti è un modo per curare i vivi, permettendo di colmare l'angoscia di un vuoto sul destino di chi si ama, e al tempo stesso di costruire con le storie di quelle persone una consapevolezza collettiva necessaria. (Cristina Piccino)
Valentina Cicogna (Milano, 1984) è montatrice, sceneggiatrice, regista. Ha lavorato come assistente alla regia e al montaggio in Napoli Piazza Municipio (2001) di Bruno Oliviero con cui collabora poi alla sceneggiatura per La Variabile Umana (2013). Ha montato tra gli altri MM Milano Mafia (2011) di Bruno Oliviero; Comandante (2014) di Enrico Maisto; 74 Miglia (2009) di Laura Viezzoli; Il passo (2016) di Francesco Ferri, Alessandra Locatelli, Mattia Colombo. È stata sceneggiatrice e montatrice per La convocazione (2017) di Enrico Maisto. Tra i suoi ultimi lavori figurano La scomparsa di mia madre (2019) di Beniamino Barrese; Brotherhood (2021) di Francesco Montagner. Sconosciuti Puri è la sua prima regia.
Mattia Colombo (Milano 1982) ha esordito con il cortometraggio Il Velo presentato in diversi festival internazionali. Nel 2014 ha realizzato Alberi che camminano scritto assieme a Erri De Luca. Con Voglio dormire con te (2015) è stato finalista a Filmmaker In Progress Lab e al Premio Solinas e ha vinto il Premio Corso Salani. Successivamente ha realizzato Il Passo (co-diretto con Alessandra Locatelli e Francesco Ferri) e Ritmo Sbilenco, un documentario su Elio e le Storie Tese, evento speciale alla Festa del Cinema di Roma. Del 2017 è Uninvited a cui ha fatto seguito B Heroes (Yam112003) nel 2021. Insieme a Gianluca Matarrese ha realizzato Il posto (2022) finalista ai David di Donatello.